(DIRE) Roma, 14 lug. - "Lo stesso giorno in cui all'Aran è stato firmato l'accordo definitivo con le confederazioni sindacali sui nuovi quattro comparti di contrattazione, il Comitato di settore Regioni-Sanità, composto da Regioni e ministero della Salute, ha approvato gli atti di indirizzi che indicano la linea della parte pubblica per il rinnovo dei contratti sia della dirigenza medica e sanitaria che del personale del Ssn: la sanità è pronta ad avviare per prima i rinnovi contrattuali". Lo ha fatto sapere in una nota il sottosegretario di Stato alla Salute, Vito De Filippo.
"Con questi atti di indirizzo la parte pubblica- ha proseguito- lancia la sfida per far sì che i rinnovi contrattuali diventino funzionali e strumentali ai processi di riorganizzazione in atto nel Ssn, ad iniziare dall'attuazione delle scelte strategiche dal nuovo assetto per intensità di cure degli ospedali ma soprattutto alla valorizzazione dei servizi e presidi sanitari e sociosanitari territoriali, favorendo la partecipazione, la condivisione, la compartecipazione ed il protagonismo soggettivo e propositivo dei professionisti della salute e dell'insieme degli operatori".
Atti di indirizzo, ha aggiunto ancora De Filippo, che per "la valenza che si vuol attribuire presentano una grande e rilevante strategica visione. Per questo, se questa tornata contrattuale può essere funzionale e strumentale a contribuire ad attuare il Patto per la salute, ne consegue che il ruolo del sindacato non può essere relegato alla sola informazione bensì è quanto mai opportuno riattivare modalità di relazioni sindacali che vedano partecipare le rappresentanze sindacali alle varie fasi di riorganizzazione del Ssn per favorire la loro condivisione e consenso e il loro contributi di idee e di sapere".
Gli indirizzi che con questi atti governo e Regioni offrono alla contrattazione, secondo il sottosegretario alla Salute "assumono l'obiettivo primario di valorizzare le risorse umane del Servizio sanitario nazionale- ha sottolineato- favorendo l'integrazione multidisciplinare delle professioni sanitarie e i processi di riorganizzazione dei servizi, con particolare riferimento alla riorganizzazione delle rete ospedaliera, ai servizi territoriali e le relative forme di integrazione, alla promozione della salute e alla presa in carico della cronicità e delle non autosufficienze e garantendo un collegamento alla più ampia riforma della pubblica amministrazione avviata dal governo Renzi, nella salvaguardia della specificità del comparto sanità".
Ha aggiunto ancora De Filippo: "Il comparto sanità è stato ed è oggetto e soggetto di un'evoluzione scientifica, tecnologica, ordinamentale e formativa così profonda che non ha pari in altri settori e che ha bisogno di un rinnovo contrattuale che interpreti questa evoluzione, la interpreti e la declini anche in termini contrattuali". Ha concluso infine il sottosegretario: "Medici, infermieri e altre professioni e professionalità del Ssn in questi anni di fermo contrattuale hanno dato molto garantendo comunque il miglior funzionamento possibile dei servizi sanitari. E' ora che, ad iniziare dall'avvio del rinnovo contrattuale, Stato e Regioni siano in grado di dare risposte di apprezzamento concreto della loro funzione e ruolo".
(Wel/ Dire)