(DIRE) Roma, 11 lug. - La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sul dl Enti locali attualmente all'esame della commissione Bilancio della Camera, ha espresso parere favorevole ma condizionato all'accoglimento di alcuni emendamenti. I primi due riguardano l'efficiantamento e la razionalizzazione della spesa sanitaria.
Uno, in attuazione dell'intesa in Conferenza Stato-Regioni del 21 aprile 2016, si configura come una norma, di carattere ordinamentale, che "non determina effetti sulla finanza pubblica e mira a specificare le caratteristiche del piano a cui sono sottoposti i singoli enti sanitari che si configura teso all'efficientamento e alla riqualificazione della spesa sanitaria", si spiega nella relazione.
L'altro è invece finalizzato a non disperdere il vincolo di destinazione delle risorse in sanità. Per consentire il pieno utilizzo delle risorse destinate alla spesa sanitaria, qui si ripropone anche per l'anno 2016 la disposizione inserita nella legge di stabilità 2016 (L. 208/2015) per permettere alle Regioni a statuto ordinario di utilizzare ed impegnare entro l'esercizio le quote del risultato di amministrazione destinate a finalità sanitare imputabili ad esercizi pregressi. "Gli utilizzi e gli impegni effettuati dalle Regioni non rilevano ai fini dei saldi del pareggio di bilancio in quanto la disposizione non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica: i corrispondenti costi hanno impattato sui saldi di finanza pubblica nell'esercizio di competenza giuridica".
Quanto alle misure di governo della spesa farmaceutica e di efficientamento dell'azione dell'Agenzia italiana del farmaco, per quanto riguarda le decisioni sul payback, vengono segnalate possibili criticità da parte di Farmindustria, OO.SS. delle farmacie pubbliche e private, in quanto al tavolo della governance della farmaceutica avevano portato come posizione forte l'indicazione che nel 2016 la norma del pay-back sarebbe stata superata. Si propone quindi di inserire il seguente articolo aggiuntivo 10-bis.
(Wel/ Dire)