(DIRE) Roma, 7 lug. - "In Italia esistono delle Regioni dove c'è un'offerta vaccinale completa che si rifa' a quello che è il 'Calendario per la vita', che ormai è pubblicato da tempo, da diversi mesi, ma nella Regione Lazio viene del tutto ignorato". Così il responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive dell'ospedale Bambino Gesù, Alberto Villani, a margine del suo intervento nella tavola rotonda dedicata alle 'Strategie vaccinali e vaccinazione anti-Meningococco B nel Lazio', al Leon's Palace di via XX Settembre a Roma.
Sull'esistenza del vaccino contro il Meningococco B, nella Regione Lazio sono informati solo 6 genitori su 10, come illustra un focus realizzato Censis e Iss: "Il vero problema è un problema politico- ha spiegato Villani- nella Regione Lazio il problema è piu' accentuato perche la Regione ha operato delle scelte vaccinali molto limitative. C'è la resistenza culturale ma se la Regione aiutasse, cioe' se i cittadini trovassero dei centri vaccinali non ridotti all'osso, perche' non hanno piu' personale né medico né infermieristico, e se l'offerta vaccinale avviene in maniera attiva e gratuita, molti di questi problemi sarebbero superati. I centri vaccinali- puntualizza Villani- sono di fatto in fortissima crisi perché non vengono effettuate assunzioni e quindi, di fatto, ci sono pochi medici e poche infermieri. E se la Regione non investe nelle vaccinazioni anzi le trascura, questo non aiuta".
(Wel/ Dire)