(DIRE) Roma, 5 lug. - È stato inaugurato lo sportello ospedaliero antiviolenza presso l'ospedale Padre Pio che sarà gestito dall'associazione 'Differenza Donna'. All'iniziativa erano presenti la consigliera Regionale Cristiana Avenali, delegata del presidente Zingaretti, la consigliera Marta Bonafoni, della commissione Politiche sociali e della Salute, la presidente di Differenza Donna, Elisa Ercoli, il direttore generale della Asl Rm4, Giuseppe Quintavalle, il direttore sanitario aziendale, Lauro Sciannamea, il direttore del polo ospedaliero, dottor Carbone, il direttore facente funzione della Uoc Consultori, dottoressa Pasquali, la responsabile del Consultorio F1 di Civitavecchia, dottoressa Scotti, la dirigente del Consultorio F2, dottoressa Blasi, la referente del Consultorio F2 di Cerveteri, dottoressa Lucarini, il comandante dei Carabinieri di Bracciano, capitano Annichiarico, gli assessori Rinaldi e Alimenti per Bracciano, l'assessore Brini per Manziana, il sindaco di Trevignano, Claudia Maciucchi, la consigliera Galea per Anguillara.
Preziosi contributi sono stati offerti durante la mattinata a testimoniare l'importanza della problematica che abbraccia un microcosmo seminascosto poiché, purtroppo, ancora oggi, le violenze domestiche rimangono celate nelle mura familiari per una serie di condizionamenti interni ed esterni. Si tratta, in effetti, di un problema strutturale e non di urgenza, come sottolineato durante la mattinata, poiché è radicato come controcultura all'interno della nostra società. Una delle armi per sradicare questo meccanismo perverso è lavorare sulla prevenzione, andando ad informare gli studenti; infatti, attraverso le scuole è possibile raggiungere le nuove generazioni e invertire la rotta, per così dire; è possibile, inoltre attraverso i ragazzi arrivare alle famiglie e favorire l'uscita allo scoperto di eventuali situazioni problematiche.
A tal proposito, proprio per affrontarlo in modo efficace, è importante la collaborazione tra sanità pubblica, compreso il personale del pronto soccorso, dei consultori, degli enti locali, del mondo delle associazioni, pubblica sicurezza ed istituzioni, che dispongono di personale adeguatamente formato per questo tipo di problematica e lavorino in rete a stretto contatto, proprio per offrire a chi ha subito violenze e vuole uscirne, un servizio efficiente che offra delle garanzie e una protezione concreta. E' stata sottolineata dalle esponenti regionali anche l'importanza di una programmazione a lungo termine da parte della Pisana sul welfare al fine di offrire al territorio del Lazio una sempre maggiore qualità dei servizi a livello integrato, che comprendano, quindi, l'attività in rete.
Il dottor Quintavalle ha sottolineato l'importanza dell'attività socio-sanitaria tra Asl e associazioni sul territorio, proprio per lavorare al meglio soprattutto quando si tratta di difendere soggetti vulnerabili, poiché le vittime di violenza che non possono difendersi non sono soltanto le donne, ma spesso anche gli anziani, i diversamente abili, i minori, i fragili ed i diseredati. E' previsto l'impiego di quattro operatrici che a turno saranno presenti allo sportello ed i pronto soccorso; le persone interessate possono rivolgersi allo sportello nei giorni di lunedì, dalle 10 alle 14, e di mercoledì, dalle 14 alle 18.
(Wel/ Dire)