(DIRE) Roma, 28 giu. - Fornire informazioni corrette, anche attraverso nuove campagne di comunicazione, sfatando i falsi miti che ci sono. E' questo quanto i medici, ma non solo, possono fare per fermare il calo delle vaccinazioni in Italia. Se n'è parlato in un convegno organizzato a Roma dalla Fnomceo e dall'Ordine di Massa Carrara, con il patrocinio dell'Omceo Roma.
Tra i partecipanti anche Ernesto Cappellano, consigliere dell'Ordine provinciale di Roma dei medici chirurghi e odontoiatri e coordinatore della commissione Prevenzione dell'Ordine. Che proprio sul tasto di una migliore comunicazione ha voluto battere: "Noi medici non siamo troppo bravi, invece dobbiamo imparare a fare arrivare dei messaggi efficaci- ha spiegato all'agenzia Dire- soprattutto sulle malattie e sugli effetti che producono, e iniziare così a fare chiedere ai cittadini come si possono prevenire queste malattie e risvegliare l'interesse sulle vaccinazioni, che sono uno dei principali fattori per la prevenzione di certe patologie".
Inoltre, tra le proposte avanzate durante il convegno è emersa quella di "preparare degli spot con testimonial conosciuti, magari del mondo dello sport o altro, da trasmettere nelle sale di attesa degli ospedali e negli studi medici, proprio sull'importanza delle vaccinazioni" ha raccontato Cappellano. Ma non solo, "per dare un messaggio positivo e comune", i componenti del comitato centrale della Fnomceo potrebbero vaccinarsi tutti insieme in occasione della prossima campagna antinfluenzale.
Tutto questo anche per sfatare i falsi miti che si sono diffusi intorno ai vaccini, "dall'autismo alle controindicazioni su alcuni eccipienti, che invece sono in dosaggi assolutamente inferiori a quelli di una normale alimentazione" ha spiegato ancora il consigliere dell'Omceo Roma. "Il rischio che ci siano invece reazioni allergiche, poi, è tra i più bassi in assoluto".
(Acl/ Dire)