(DIRE) Roma, 13 giu. - "In un processo in cui si ipotizza una responsabilità medica colposa, non si può paragonare l'operato dei professionisti a quello dei torturatori di Giulio Regeni. Ciò offende le coscienze e discredita l'istituzione ospedaliera, che da luogo di cura viene trasformata in luogo di orrori al pari di un 'lager' nazista". Dopo l'Anaao Assomed, anche Anpo, Ascoti e Fials Medici si associano alle dichiarazioni dell'Ordine dei medici di Roma
(leggi il comunicato dell'Omceo Roma) affermando "la propria indignazione per le accuse recentemente rivolte dal pg Rubolino ai medici del Pertini che hanno avuto in cura Stefano Cucchi e per il clamore mediatico di circostanza".
"Nell'esprimere solidarietà a tutti i colleghi del Pertini ed al loro primario, che da sempre si distinguono per alta professionalità ed umanità- conclude la loro nota- ci auguriamo che la giustizia riesca ad individuare le eventuali vere responsabilità".
(Wel/ Dire)