Roma, 26 gen. - Il nuovo termine per l'invio dei dati delle spese mediche resta il 9 febbraio 2016. E chi spera poi in una riapertura dei termini per il rientro dei capitali dovrà riporre ogni speranza. Il doppio stop è arrivato ieri direttamente dalla direttrice dell'agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, a margine del convegno organizzato alla Luiss dall'Istituto per il Governo societario, sulle novità fiscali e civilistiche del ½Bilancio di esercizio 2015». Gli 8 giorni di mini-proroga (dal 1° al 9 febbraio) concessi alle associazioni di categoria e ai professionisti abilitati per l'invio delle informazioni sulle prestazioni sanitarie 2015 di pensionati e dipendenti, e che andranno ad arricchire i dati della nuova dichiarazione precompilata, sono stati ½il massimo che abbiamo potuto concedere», ha detto la Orlandi.
½Non voglio entrare in polemica con nessuno - ha aggiunto la responsabile delle Entrate -, questo lavoro con gli ordini e le categorie è partito da più di un anno. Dietro c'è anche un accordo con l'Ordine del medici».
La proroga decisa la scorsa settimana, dal 1° (il 31 gennaio cade di domenica) al 9 febbraio (si veda Il Sole 24 Ore del 22 gennaio), ½è già molto faticosa perché il 730 precompilato dovrà essere disponibile per Caf e professionisti il prossimo 15 aprile e per i contribuenti entro il 2 maggio». Come ha ricordato la Orlandi servono tempi certi, ½per elaborare decine di milioni di dati e fornire un prodotto serio».
Sui nuovi dati attesi per precompilata, poi, la direttrice delle Entrate ha precisato quanto aveva anticipato la scorsa settimana sulla possibilità che nel nuovo 730 precompilato non saranno inserite le spese farmaceutiche: i dati non più in possesso dei farmacisti riguardano ½esclusivamente i prodotti da banco senza prescrizione». Tutte le informazioni sui farmaci acquistati dai cittadini (e sono la maggioranza)con il "foglietto rosso" già sono nella piena disponibilità del sistema Tessera sanitaria. Articolo tratto da Il Sole 24 Ore (Wel/ Dire)