(DIRE) Roma, 20 gen. - Uno studio appena pubblicato da ricercatori del prestigioso Md Anderson Cancer Center - Università del Texas sulla rivista scientifica Cancer Research ha messo in evidenza la "relazione pericolosa" fra dolci e insorgenza di un tumore. L'elevato consumo di zuccheri ed in particolare del fruttosio, tipico della dieta occidentale fa lievitare il rischio di tumori al seno e metastasi ai polmoni.
"L'alimentazione deve essere considerata un'alleata contro la lotta ai tumori ma più che una dieta bisogna considerare il beneficio che ogni suo singolo costituente ci può dare. Le verdure, la frutta fresca e secca, i legumi, il pesce azzurro, le nostre spezie sono i rimedi a cui dobbiamo tanto per la nostra lotta. Esistono però alimenti che non aiutano il nostro organismo e possono contribuire ad un nostro malessere. Conoscere meglio la loro azione per ridurre il loro impatto sulla nostra salute è fondamentale .Gli zuccheri raffinati, ad esempio, possono creare molti danni a chi ha familiarità diabetica. Possono altresì alimentare il nostro stato infiammatorio e creare i presupposti per una proliferazione anomala. Il loro uso quotidiano in dosi eccessive, ma alcuni studi dimostrano anche a dosi più basse, porta a scompensi cellulari fino alla stimolazione neoplastica. Allo stesso modo anche i cereali e le farine raffinati (soprattutto se di grano moderno) possono essere dannosi. Un alto indice glicemico stimola l'insulina che a sua volta fa aumentare un fattore enzimatico l'Igf-1 che stimola la crescita e la proliferazione delle cellule. Ma fanno aumentare anche ormoni come testosterone nelle donne, altro fattore proliferativo. Tutto questo processo viene anche stimolato dall'assunzione di proteine animali in eccesso. Facciamo che la nostra nutrizione sia un'alimentazione sana che ci aiuti a restare sani". Così in un comunicato Massimo Bonucci, presidente di Artoi - Associazione Ricerca Terapie Oncologiche.
(Wel/ Dire)