(DIRE) Roma, 18 gen. - Approfondire ed aggiornare il mondo dei medici su un tema che, negli ultimi anni, sta diventando sempre più critico: quello delle vaccinazioni. Questo l'obiettivo della giornata organizzata dall'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma - OMCeO, dal titolo 'Vaccinazione: realtà e falsi miti', svoltasi presso la sala conferenze dell'Ordine, a Roma.
Un confronto per affrontare l'origine e l'evoluzione dei vaccini, insieme all'attuale situazione epidemiologica e la preoccupante diminuzione di persone vaccinate, dovuta anche a "convinzioni popolari e luoghi comuni", frequentemente presenti nel web e nei mass media. All'interno della giornata, infatti, l'OMCeO ha scelto di dare particolare attenzione agli aspetti deontologici legati a una comunicazione non corretta da parte di medici, mezzi di informazione pubblica e di divulgazione scientifica. L'OMCeO, infatti, ha raccolto l'allarme sul calo delle vaccinazioni in Italia lanciato dall'Istituto Superiore di Sanità lo scorso autunno: secondo gli ultimi dati, le coperture contro poliomelite, tetano, difterite, epatite B e pertosse a 24 mesi di età, che già nel 2013 superavano di poco il 95%, nel 2014 sono scese al di sotto di questa soglia critica. È noto, infatti, che la riduzione delle coperture vaccinali può portare alla costituzione di gruppi di persone suscettibili a tali infezioni, con la perdita dei vantaggi della cosiddetta "immunità di gregge". Tale evenienza può, potenzialmente, permettere la circolazione di agenti infettanti anche per malattie attualmente non presenti Paese, quali Poliomelite e Difterite, e lo sviluppo di nuovi casi sporadici.
La disinformazione, secondo l'OMCeO, è la più grande causa di questa progressiva diminuzione delle vaccinazioni. Segnale inquietante è rappresentato dai risultati dei principali motori di ricerca, dove i primi risultati riportano notizie "scientificamente non attendibili" come il nesso di casualità tra vaccinazioni e autismo, e dei social network, che segnalano la crescita costante dei movimenti "anti-vaccini". Nell'ambito della salute pubblica, quindi, una corretta comunicazione assume un ruolo fondamentale.
All'incontro, organizzato dal dott. Roberto Cappellano, hanno preso parte il presidente dell'Ordine, Roberto Lala, il vice-presidente, dott. Giuseppe Lavra, il giornalista Luciano Onder e numerosi esperti del mondo sanitario e di quello accademico.
IL MESSAGGIO DEL MINISTRO - "La vaccinazione rappresenta uno degli interventi piu' efficaci e sicuri a disposizione della sanita' pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. La nostra storia ci insegna che poche altre misure come la vaccinazione hanno un impatto cosi' dirompente sulla salute pubblica. Tale pratica comporta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto inducendo protezione ai soggetti non vaccinati". Con questo messaggio, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha salutato il convegno. Il ministro, che avrebbe dovuto aprire i lavori, non ha potuto partecipare ai lavori per "improcrastinabili impegni istituzionali".
"I vaccini- ha proseguito- hanno cambiato la storia della medicina, e si sono affermati come strumento fondamentale per la riduzione della mortalita' e della morbosita'. Non dobbiamo dimenticare che grazie alle campagne di vaccinazione, alcune malattie sono state debellate nel nostro paese.
Eppure, nonostante i benefici, negli ultimi anni si sta assistendo a livello globale nel progressivo aumento di genitori che manifestano dubbi e perplessita' in merito alla sicurezza dei vaccini, e alla reale necessita' di sottoporre i figli alle vaccinazioni".
"Per questo- ha aggiunto il ministro- ritengo stia diventando sempre piu' importante approfondire le ragioni di questa perdita di fiducia nelle vaccinazioni, contrastare questi fenomeni di controcultura antivaccinale e preoccuparsi di garantire l'alfabetizzazione sanitaria dei cittadini, facendo comprendere a tutti che tanto piu' alto e' il numero di coperture vaccinali raggiunte, tanto minore sara' la circolazione degli agenti patogeni".
"Un ruolo fondamentale- ha concluso Lorenzin- deve essere svolto dai medici, che sono tenuti a informare, consigliare e promuovere le vaccinazioni in accordo con le piu' moderne evidenze scientifiche. Sfatare i falsi miti e' un dovere che tutti dobbiamo condividere e soprattutto un obiettivo per il quale tutti dobbiamo impegnarci con convinzione".
LALA: "NECESSARIO COMBATTERE 'FALSI MITI' SU VACCINI" - "Oggi vediamo che ci sono gravi recrudescenze di malattie che erano sopite e che per quella che e' la mobilita' della popolazione, non possiamo contrastare. La campagna a favore delle vaccinazioni si contrappone ai 'falsi miti', cioe' quello che si fa girare attorno a ipotesi dannose, che credo vada contrastato e combattuto, almeno come ordine, in tutti i modi e tutte le maniere". Con queste parole, Roberto Lala, presidente dell'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma, ha aperto il convegno 'Vaccinazione: storia, realta' e falsi miti', svoltosi a Roma.
"Tengo molto a questo convegno- ha specificato Lala- perche' quello che sta accadendo in questo periodo sulla vaccinazione si lega al tema della prevenzione. Ci rendiamo conto che alcuni di noi medici dovrebbero conoscere meglio quelli che sono i vantaggi delle vaccinazioni e di tutto cio' che hanno portato".
Secondo il presidente dell'OMCeO, la battaglia contro i vaccini "significa tornare indietro rispetto a quello che e' un percorso di crescita della qualita' della salute, innescando meccanismi pericolosissimi: non e' che se alcuni di noi spingono a non vaccinare, producono danni solo a coloro che si fanno convincere a non accedere ad un processo assistenziale importante come questo, ma fanno un danno anche a quelli con cui convivono, perche' le patologie si diffondono. Piu' e' difficile fermarle in modo completo- ha concluso- piu' e' facile che queste vadano a inserirsi nel sistema e da li espandersi nuovamente".
CAPPELLANO: "SENZA VACCINI RISCHIO RITORNO VECCHIE MALATTIE" - "Abbiamo voluto organizzare questo convegno a seguito della denuncia dell'Istituto Superiore della Sanita' sul calo della copertura vaccinale in Italia.Questo dato e' molto importante perche', con coperture inferiori al 95%, non si raggiunge un grado di sicurezza per evitare il ritorno di qualche malattia che attualmente in italia non e' presente".
Cosi' Ernesto Cappellano, responsabile della giornata 'Vaccinazione: tra storia, realta' e falsi miti' organizzata a Roma dall'OMCeO-Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri, ha spiegato all'agenzia Dire l'importanza del ruolo dei vaccini per la sanita' pubblica.
"Purtroppo- ha proseguito Cappellano- questo calo di vaccinazioni e' indubbio ed e' dovuto ad una scarsa conoscenza dell'importanza delle vaccinazioni. Tutti sappiamo che solo grazie alle vaccinazioni siamo riusciti a debellare malattie come il vaiolo, ed e' indubbio che anche per le vaccinazioni piu' recenti, come l'anti epatite B iniziata nel 1991, e' stato dimostrato il calo della trasmissione del virus".
"È quindi importantissimo- ha concluso Cappellano- grazie a queste evidenze scientifiche, rilanciare il messaggio a tutta la popolazione e sicuramente la classe medica ha un compito importante per rafforzare questo messaggio, anche se, purtroppo, non sempre sono stati lanciati messaggi che hanno tenuto in giusta considerazione l'importanza delle vaccinazioni".
(Wel/ Dire)