(DIRE) Roma, 25 feb. - Domani e sabato, 26 e 27 febbraio, presso l'Auditorium della 1a Clinica medica del policlinico Umberto I di Roma, è in programma il IX congresso nazionale Sisdca su 'Le frontiere dei disturbi dell'alimentazione'. Domani la giornata avrà inizio alle 13 e si concluderà alle 20, mentre sabato avrà inizio alle 8 e si chiuderà alle 16.30. I disturbi dell'alimentazione (anoressie, bulimie e obesità - Dao) sono caratterizzati da una persistente alterazione del comportamento alimentare (volta al controllo del peso e della forma del corpo) con importanti ricadute in termini clinici, del funzionamento psico-sociale e della qualità di vita. La prevalenza e la gravità clinica e sociale dei Dao sono in crescita e impattano negativamente sullo stato di salute della popolazione.
Rappresentano gli argomenti di studio, formazione e ricerca della Sisdca, Società scientifica per lo studio dei disturbi del comportamento alimentare. Questa, proprio per poter meglio affrontare le diverse problematiche legate ai Dao è una società ad alta componente multidisciplinare (medici di differenti specializzazioni, psicologi, dietisti, infermieri, tecnici della riabilitazione, educatori sanitari ed operatori della nutrizione) in cui clinici e ricercatori, di diverse discipline, si incontrano per studiare insieme le connessioni e le sovrapposizioni tra obesità, disturbi dell'alimentazione e disturbi dell'immagine corporea.
La Sisdca, partner dell'Academy of eating disorders (www.aedweb.org), in questo suo congresso annuale, pone l'attenzione su alcuni aspetti, tra i tanti, che caratterizzano i Dao. Si tratta di food addiction (con le sue problematiche sociali e biologiche), di obesità (ponendo l'attenzione in particolare agli aspetti multidisciplinari), dei trattamenti sanitari obbligatori (valutando i pro e i contro del ricorso a tali interventi, anche dal punto di vista legislativo) e della bulimia nervosa (coinvolgendo medici nutrizionisti e psichiatri, i medici di medicina generale e le associazioni di pazienti).
(Wel/ Dire)