(DIRE) Roma, 4 feb. - Giovedì 11 febbraio alle 17, presso l'Ordine dei Medici di Roma (Via Giovanni Battista De Rossi, 9), si terrà il convegno "Medico e paziente, un'alleanza possibile? Proposte per una buona riforma" organizzato dall'Associazione culturale Alternativa Europea in collaborazione con Sanit (Forum Internazionale della Salute) e C3 International con il patrocinio della Regione Lazio e del Forum Nazionale Giovani. Scopo dell'incontro è approfondire il Disegno di Legge Gelli sulla "Responsabilità professionale degli operatori sanitari", approvato dalla Camera e attualmente all'esame del Senato. E' quanto si legge in una nota degli organizzatori.
Obiettivo dell'attesissimo testo di legge, si legge nel comunicato, è garantire la sicurezza delle cure come parte costitutiva del diritto alla salute attraverso maggiori garanzie e tutele per i professionisti in campo sanitario da un lato, e maggiore certezza e celerità nei risarcimenti dei danni subiti dai pazienti dall'altro. L'attuale quadro normativo spinge gli operatori sanitari a prescrivere accertamenti nella sola prospettiva di evitare il "rischio-giudice" oppure comporta la fuga da settori professionali come chirurgia e ginecologia. Il danno che segue a tale fenomeno, ormai noto come medicina difensiva, è molteplice: per l'operatore sanitario che non può svolgere le sue funzioni secondo scienza e coscienza; per il paziente, esposto ad accertamenti di per sé invasivi anche se evitabili; per il contribuente, perché la medicina difensiva pesa sulla collettività. La tutela della salute va intesa in senso generale come tutela non solo del singolo paziente ma dell'insieme degli utenti, tenendo conto della limitatezza delle risorse disponibili. Queste esigenze sono state per anni trascurate dal legislatore, che non è riuscito a intervenire con decisione sulla materia, abdicando tale funzione alla giurisprudenza con tutti i limiti del caso. In assenza di un chiaro quadro normativo, al quale con questa riforma s'intende provvedere, considerando il "rischio-giudice", la tutela del singolo paziente, più debole dell'operatore sanitario o della struttura in una singola controversia, rischia di pregiudicare le esigenze più generali di tutela della salute. Questa riforma si propone dunque di concorrere a bilanciare tali squilibri tenendo saldamente in sé l'esigenza della tutela della salute con quella del diritto alla cura parallelamente a quella della libertà di coscienza di medici e professionisti.
Dopo i saluti di Vito de Filippo, Sottosegretario di Stato del Ministero della Salute, di Michele Baldi, capogruppo Lista Civica Nicola Zingaretti, e di Maria Pisani, Presidente Forum Nazionale Giovani, a discutere del tema, moderati da Olimpia Troili, Presidente di Alternativa Europea, interverranno: Federico Gelli, relatore della Riforma sulla responsabilità professionale del personale sanitario in Commissione Affari Sociali, il Prof. Guido Alpa, presidente della Commissione consultiva per le problematiche in materia di medicina difensiva istituita dal ministero della Giustizia, Roberto Lala, presidente Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Roma e Provincia, Cosimo Ferri, sottosegretario di Stato alla giustizia, l'Avv. Domenico Pittella, dottorando di ricerca in diritto civile presso L'Università Roma Tre.
(Wel/ Dire)