(DIRE) Roma, 4 feb. - Il giorno 2 febbraio alle ore 13.30 si è tenuto l'incontro tra le OO.SS la Rsu Regionale ed Universitaria con l'Amministrazione sulla tematica dell' applicazione della legge 30 Ottobre 2014 n°161 "disposizioni in materia di orario di lavoro" a seguito dei lavori che si sono tenuti sul tavolo tecnico, non avendo raggiunto un intesa condivisa, il tavolo tecnico si è concluso con un nulla di fatto. La proposta presentata dall'Amministrazione e che a partire dal 1 Marzo p.v., verrà applicato in via sperimentale per 4 mesi per tutta l'Azienda il seguente orario: 6.30 mattina 6.30 pomeriggio 11 ore di notte più la mezzora tecnica con l'inserimento di una pronta disponibilità notturna e festiva sul cambio turno in caso di mancata copertura del turno. Tale articolazione non è condivisa ne dalle OO.SS, ne dalla Rsu, in quanto dalle stesse ritenuta non corrispondente alla norma. La proposta non risolve il problema degli straordinari (i quali permettono la garanzia dei Lea), ne tantomeno la grave carenza di personale di tutte le professionalità presenti in Azienda, a partire dagli oltre 400 infermieri mancanti. Ribadiamo, sia inconcepibile, che una legge a tutela dei lavoratori che definisce il limite massimo dell'orario di lavoro, per il recupero psicofisico, venga utilizzata per la cronica carenza di personale in qualcosa di penalizzante per il lavoratore, mettendo a rischio anche la qualità del servizio erogato. I sindacati ritengono ingiustificato l'immobilismo della Regione Lazio su i livelli occupazionali della Sanità, delegando le singole aziende sanitarie nel trovare impossibili soluzioni. Unica soluzione è l'assunzioni di operatori sanitari necessari per rispettare i Lea e per rispettare la sopracitata legge. Le scriventi OO.SS.
attiveranno ogni azione pe la difesa dei lavoratori che saranno decise nell'assemblea generale che si terrà nei prossimi giorni. Così in un comunicato i Responsabili aziendali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl dell'Azienda Policlinico Umberto I.
(Wel/ Dire)