(DIRE) Roma, 15 dic. - Nel 2015 la spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata pari a 28,9 miliardi di euro, di cui quasi il 76,3% rimborsato dal Servizio sanitario nazionale. In prevalenza, i medicinali sono stati dispensati ai cittadini a carico del Ssn attraverso il canale delle farmacie territoriali pubbliche e private (37,6%). La spesa per i farmaci acquistati a carico del cittadino è stata di 6.859 milioni di euro, composta soprattutto dai farmaci di classe C con obbligo di ricetta medica (10,4% della spesa totale). In particolare la spesa è stata di 1,48 miliardi di euro per la classe A, 2,99 miliardi per la classe C e 2,37 miliardi per automedicazione. La spesa farmaceutica privata è aumentata quindi del 13,45% in 5 anni, passando da 6.046 nel 2010 a 6.859, mentre l'aumento tra il 2014 e il 2015 è stato quasi del 3%. È quanto emerge dal volume 'SIC Sanità in cifre' realizzato dall'omonimo Centro Studi di Senior Italia che, giunto alla sua decima edizione, è stato presentato a Roma all'auditorium del ministero della Salute.
"La spesa farmaceutica netta in regime di assistenza convenzionata nel 2015- fa sapere Senior Italia- è stata pari a 8.477 milioni di euro a livello nazionale, a fronte dell'emissione di 596 milioni di ricette che hanno garantito la dispensazione ai cittadini di 1,1 miliardi di confezioni di medicinali. Le fasce di età superiori ai 64 anni evidenziano una spesa pro capite per i medicinali a carico del Ssn fino a 3 volte superiore al valore medio nazionale; inoltre, per ogni individuo con età maggiore ai 64 anni, il Ssn deve affrontare una spesa farmaceutica oltre 6 volte superiore rispetto alla spesa media sostenuta per un individuo appartenente alle fasce di età inferiori. Nel 2015 i farmaci a brevetto scaduto hanno rappresentato il 69,8% dei consumi e il 21,4% della spesa a carico del Ssn".
A questi numeri si collega un aspetto sfavorevole dal punto di vista del cittadino, cioè l'aumento di spesa privata che ha registrato un aumento del +2,9% rispetto al 2014, aumento che ha interessato tutte le categorie di farmaci acquistabili 'out of pocket': i medicinali di classe A (+3,1%) acquistati privatamente, classe C acquistati con ricetta (+2,1%), e automedicazione (+4,7%).
AUMENTA SPESA SANITARIA A CARICO FAMIGLIE: +15% IN UN ANNO - Aumenta del 15% in un anno la spesa sanitaria a carico delle famiglie. Nel 2014, infatti, si è speso in media 109,45 euro al mese contro i 95,63 euro del 2013, passando da circa 1.147,5 a 1.313,4 euro all'anno, ben 166 euro in più. Il 4,4% della spesa totale delle famiglie viene quindi destinato ai servizi sanitari e alle spese per la salute, in crescita dal 3,9% di un anno prima. La maggior parte delle risorse è assorbita dalle prestazioni sociali in natura (beni e servizi da produttori market) per il 35,4% e dai redditi da lavoro dipendente per il 31,3%. È quanto emerge dal volume 'SIC Sanità in cifre' di Senior Italia, presentato oggi a Roma all'auditorium del ministero della Salute.
Più in generale, la spesa sanitaria corrente di conto economico è passata "da 96.137 a 111.186 milioni di euro dal 2005 al 2015- fa sapere Senior Italia- con un incremento in valore assoluto pari a 15.049 milioni e un tasso di crescita medio annuo dell'1,5%. Nel periodo dal 2007 al 2011 il tasso di crescita annuo ha subito ogni anno un decremento, fino ad assumere un valore negativo nel 2011 (-0,1%)". Dal 2012 al 2015, invece, ha assunto valori molto più contenuti rispetto ad annualità precedenti (come il 2004 e il 2005, nelle quali è stato rispettivamente 10% e 7%), ma che non permettono di tracciarne un trend ben definito: 0,0 nel 2012, -0.9 nel 2013, 1,2% nel 2014 e 0,3% nel 2015.
(Wel/ Dire)