(DIRE) Roma, 13 dic. - Ecco le reazioni del mondo della sanità alla notizia della conferma di Beatrice Lorenzin come ministro della Salute anche nel Governo guidato da Paolo Gentiloni: SUMAI-ASSOPROF: BUON LAVORO A LORENZIN - "Il Sumai-Assoprof augura buon lavoro al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e si congratula per la conferma nel nuovo Governo guidato da Paolo Gentiloni". Così il segretario generale del Sumai-Assoprof, Antonio Magi commenta la conferma della Ministra nel nuovo Esecutivo.
"La scelta di confermare Lorenzin alla guida del Ministero va nel segno della continuità del lavoro avviato in questa legislatura - sottolinea Magi - Al Ministro riconosciamo la sua apertura al dialogo e attenzione alla professione come anche dimostrato in occasione dell'ultima Legge di Bilancio con l'introduzione di un emendamento per vincolare al Fsn le risorse per il rinnovo della convenzione".
"Il nostro auspicio - prosegue Magi - è che i provvedimenti in cantiere, primo tra tutti i nuovi Lea, possano finalmente vedere la luce. Inoltre, anche alla luce proprio dell'emendamento concordato con il Ministro e approvato in Legge di Bilancio, siamo fiduciosi che possa essere approntato il DPCM necessario a fissare i contenuti economici specifici per il rinnovo della convenzione".
FEDERSANITÀ ANCI: SODDISFATTI PER CONFERMA LORENZIN - "Soddisfatti per la riconferma di Beatrice Lorenzin alla guida del Ministero della Salute, Federsanità Anci auspica di poter collaborare ancora insieme per la promozione di progetti e iniziative per rispondere al meglio ai bisogni di salute dei cittadini. L'impegno delle Aziende sanitarie e ospedaliere e dei Comuni sarà, come sempre, sinergico con quello del Ministero per migliorare i percorsi di cura e l'assistenza sul territorio". CISL MEDICI: BENE RICONFERMA LORENZIN - "La Cisl Medici ha seguito con comprensibile interesse gli sviluppi della rapida- anche se non inattesa- crisi di governo conseguente ai noti esiti della consultazione referendaria del 4 Dicembre. Proprio per questo, nell'ascoltare il nuovo Presidente del Consiglio annunciare la lista dei ministri abbiamo accolto con favore la conferma di Beatrice Lorenzin al dicastero della Salute. Siamo soddisfatti perche' confidiamo nella prosecuzione del buon lavoro svolto fino ad ora in modo sufficientemente corale, pur con i naturali ruoli e gli inevitabili momenti di tensione. Abbiamo la ferma volonta' di non lasciare abbandonato il tavolo di confronto gia' in essere da alcuni mesi e che dovra' fornire risposte e conferme in merito agli stanziamenti per la salute degli italiani, i rinnovi contrattuali, il superamento del precariato e molto altro ancora. Molto c'e' ancora da fare, e senza alcuna partigianeria siamo da sempre pronti a trattare con qualsiasi interlocutore, ma e' un fatto che la conferma nel ruolo di massimo referente politico di un ministero cosi' importante e' un buon viatico per incrementare i risultati gia' raggiunti. Per questo salutiamo volentieri la permanenza del ministro Lorenzin, siamo pronti a riprendere il dialogo e auguriamo a lei e a noi stessi buon lavoro". Cosi' in un comunicato Biagio Papotto, segretario generale Cisl Medici.
FIMMG: RICONFERMA LORENZIN SEGNO ATTENZIONE GENTILONI A CONTINUITÀ - "La sanita' italiana ha piu' che mai bisogno di continuita' nell'approccio alle dinamiche di evoluzione a cui stiamo assistendo. Temi come i Lea, il Patto della salute, la digitalizzazione della sanita', un nuovo rapporto con i professionisti della salute hanno bisogno di attenzione da parte del governo che non poteva ricominciare da zero. Al ministro Lorenzin auguriamo buon lavoro, rendendoci disponibili al dialogo e ai contributi sui temi caldi sul tavolo forti del ruolo che ci riconoscono per primi i nostri pazienti quale figura del Ssn a loro piu' vicina. Speriamo, infine, certi dell'attenzione del Ministro Lorenzin, che nell'agenda del Presidente del Consiglio Gentiloni ci sia il Dpcm necessario, vista la recente approvazione della legge finanziaria, ai contenuti economici per il rinnovo dell'Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale". Cosi' in un comunicato Silvestro Scotti, Segretario Nazionale della Fimmg.
ANAAO: GOVERNO NUOVO E QUESTIONI VECCHIE - "Non e' inutile ricordare al nuovo Governo che si insedia, ed alla Ministra della salute che si re-insedia, che la crisi della sanita' pubblica, e la questione medica al suo interno, rappresenta una delle emergenze cui far fronte in tempi ravvicinati. Perche' costituisce tanta parte della crisi sociale che gonfia la rabbia elettorale, se e' vero come e' vero che 11 milioni di cittadini si vedono costretti a rinunciare alle cure e che la crescita delle diseguaglianze rende meta' Paese simile all'Est Europa. Le radici territoriali del rifiuto che ha trionfato nel voto referendario sono le stesse in cui la salute non e' un diritto, ma un optional ed i livelli di assistenza, i vecchi come i nuovi, sono non essenziali ma eventuali. Fare tesoro degli errori commessi vuol dire considerare il diritto alla salute non solo fondamentale, come il patriottismo costituzionale impone, ma prioritario all'interno dell'agenda politica. Inscindibile da quello dei medici a curare in autonomia e responsabilita', senza cronometri e senza abusi. Diritto alla cura e diritto a curare, cittadini e medici sono indissolubilmente legati e farebbe bene la Ministra della Salute ad ascoltare entrambi". Cosi' in un comunicato Anaao Assomed.
"Oggi- continua- le condizioni di lavoro dei medici e dei dirigenti sanitari dipendenti del Ssn, incompatibili con l'irrisorio incremento retributivo promesso dalla legge di bilancio, costituiscono un fattore limitante l'accesso alle cure ed incentivante la desertificazione professionale che ci attende nei prossimi anni. Urgente e' stabilizzare i precari in attesa da oltre 10 anni, invisibili che prima di perdere speranza e futuro preferiscono cambiare Paese, e garantire ai giovani nuova occupazione, requisito fondamentale per stare in Europa e fare dei nuovi Lea una questione non nominalistica, mantenendo l'impegno di condurre in porto quella legge sulla sicurezza delle cure fermata all'ultimo miglio dalla frenesia referendaria e dalla crisi. La rabbia che attraversa le urne elettorali testimonia anche la frantumazione della coesione sociale e del principio di uguaglianza dei cittadini italiani di fronte alle malattie, figli dello strisciante abbandono della sanita' pubblica e della svalorizzazione del suo capitale umano. Le categorie ospedaliere non sono affatto pacificate, come dimostra il frequente succedersi di prese di posizione, assemblee, sit in e scioperi, proclamati e realizzati. E non lo saranno fino a che la politica non si fara' carico del disagio che esprime questo patrimonio professionale tradito nei valori che esprime, sbattuto in prima pagina e vilipeso nei talk show per il solo fatto che psicopatici travestiti da medici compiono orribili delitti.
Presidente del Consiglio e Ministra sono avvisati: l'ultima ruota del carro si e' rotta".
CIMO: CONFERMA LORENZIN OTTIMA NOTIZIA - "La conferma di Beatrice Lorenzin è un'ottima notizia per la sanità. Il Ministro nel suo precedente incarico si è impegnato nella difesa del SSN ed è riuscita a far approvare nella legge di bilancio l'aumento a 113 miliardi del Fsn. La continuità consente di poter portare a conclusione una serie di questioni rimaste in sospeso, come i Lea, la legge sulla colpa professionale e quella sugli Ordini, l'art. 22 del Patto per la Salute, solo per ricordarne alcuni. E soprattutto a trovare soluzioni adeguate per il rinnovo del contratto di lavoro. Nell'augurare buon lavoro al Ministro rinnovo la disponibilità di Cimo ad un confronto costruttivo". Così il presidente Cimo, Riccardo Cassi, commenta la conferma di Beatrice Lorenzin come ministro della Salute nel nuovo Governo Gentiloni.
(Wel/ Dire)