(DIRE) Roma, 13 dic. - Nuovi servizi nel centro "La Scarpetta", interamente dedicato ai disturbi dell'età evolutiva. A presentarli sono stati il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il dg della Asl Roma 1, Angelo Tanese, alla presenza del presidente della commissione regionale Sanità, Rodolfo Lena, e del presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi.
Questo storico presidio su Lungotevere Ripa venne fondato nel 1892 dall'igienista Angelo Celli per la cura dei bambini poveri e la formazione per famiglie bisognose e madri sole, a cui poter insegnare le modalità corrette di fruizione dell'assistenza sanitaria. La Asl Roma 1, potenziando e riorganizzando i servizi, recupera questa vocazione di assistenza all'infanzia e rende il centro "La Scarpetta" un polo di riferimento per orientare le famiglie e prendere in carico bambini e ragazzi con disagi e disabilità psichica residenti nel territorio dell'Azienda. Le attività ambulatoriali di diagnosi e cura, già avviate, sono seguite da équipe specialistiche multiprofessionali che operano in diversi ambiti: disturbi neuropsicologici (anche su popolazione immigrata e rifugiati), disturbi da deficit di attenzione e/o iperattività (ADHD), disturbi della condotta (3 anni -14 anni), disturbi della regolazione (18 mesi -5 anni). 'La Scarpetta' ospita anche il centro diurno "Linus", che si occupa dei bambini tra i 2 e i 6 anni con disturbi legati allo sviluppo, attraverso cicli di terapia intensiva riabilitativa in gruppo, con attività di counseling ai genitori. Il Centro diventa inoltre sede dell'Osservatorio aziendale per l'inclusione scolastica, sociale e lavorativa per i minori in collaborazione con il mondo della scuola e del polo di coordinamento della rete aziendale per i disturbi dello spettro autistico. Infine a breve sarà anche sede di una residenza terapeutica per adolescenti.
Il direttore generale della Asl Roma 1, Angelo Tanese, nel corso della presentazione ha spiegato che "il nostro obiettivo è quello di migliorare la vita delle famiglie con bambini e ragazzi affetti da disturbi dello sviluppo e disabilità psichiche, che qui possono trovare un punto di riferimento concreto e personale qualificato. Per una azienda con oltre un milione di abitanti, e quindi con una domanda molto elevata, il compito è quello di cercare di orientare tutti rispetto ai bisogni e garantire un accesso equo e trasparente ai percorsi di cura, apartire dalle situazioni di maggiore bisogno e complessità".
(Wel/ Dire)