(DIRE) Roma, 2 dic. - La rinite allergica colpisce tra il 15 e il 20% della popolazione. Tra gli adolescenti, però, la percentuale raggiunge il 30-35%. Si può differenziare tra forma lieve e più intensa: la versione più "severa" è in forte aumento, riguardando circa il 40-50% delle riniti. L'orticaria acuta, che dura 1-2 giorni, è un fenomeno che può capitare a chiunque, a prescindere dall'essere allergici: circa il 25% della popolazione ne viene colpito almeno una volta nel corso della sua vita.
I DATI DELL'ORTICARIA CRONICA - "Altro discorso per l'orticaria cronica- spiega il Prof. Oliviero Rossi, Scuola di Specializzazione di Allergologia ed immunologia Clinica dell'Università degli Studi di Firenze- che dura per più di 6 settimane: in questo caso si parla di una percentuale che varia dallo 0,1 all'1%: numeri comunque da non sottovalutare, poiché ciò significa che in tutta Europa ci sono 5 milioni di soggetti che soffrono di orticaria cronica, che è una patologia invalidante. Chi ne soffre, infatti, tende a star male per mesi se non per anni (il 20% dei casi perdura oltre 10 anni): non dorme e ne risente anche la sua attività lavorativa o scolastica, senza contare l'impatto sui costi della sanità pubblica e sulla qualità della vita, che è come quella di una persona malata di cuore".
IL CONGRESSO - I dati sono stati presentati a Genova a conclusione del congresso internazionale "Highlights in allergy and respiratory diseases", presieduto dal Prof. Giorgio Walter Canonica, Direttore della Clinica Malattie respiratorie e allergologia dell'Università degli Studi di Genova. Oltre 500 gli specialisti presenti durante la tre giorni di lavori. Tra gli argomenti trattati, gli innovativi approcci terapeutici e le novità in fatto di immunoterapia, i nuovi dati relativi all'asma, i progressi tecnologici per affrontare i disturbi respiratori, orticaria e allergie alimentari.
RINITE E ORTICARIA: TERAPIE ERRATE - In Italia il 50% circa dei pazienti con rinite allergica utilizza prodotti da "banco", come decongestionanti nasali e terapie della medicina "alternativa". Il medico di medicina generale viene consultato nel 40% dei casi. Questo invia il paziente dallo specialista allergologo o otorino solo nel 30% dei casi. Secondo un report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nei paesi sviluppati, in media il 50% dei pazienti non assume le medicine come prescritto. Lo specialista allergologo è consultato, inizialmente, solo nel 10% dei casi. "Un discorso similare- aggiunge il Prof. Oliviero Rossi- è valido anche per l'orticaria, troppo spesso sottovalutata e sottodiagnosticata. Frequente il paziente si rivolge al farmacista per chiedere consigli sul proprio stato di salute e sui provvedimenti terapeutici. Poiché la patologia risulta molto frequentemente difficile da inquadrare anche dal punto di vista diagnostico, spesso il paziente consulta più specialisti alla ricerca di una soluzione".
(Wel/ Dire)