(DIRE) Roma, 2 dic. - Dentisti 'sentinelle' sul territorio contro la violenza di genere. E' questo l'obiettivo della proposta di collaborazione che vede impegnata la sezione provinciale di Roma dell'Associazione nazionale dentisti italiani per "formare una rete che non escluda i liberi professionisti nella lotta al riconoscimento di segnali di violenza o abusi". Ad anticiparlo, parlando con l'agenzia Dire, è la presidente di Andi Roma, Sabrina Santaniello, che spiega: "Anche noi possiamo intercettare casi di violenza riscontrando piccole lesioni della bocca rispetto ai traumi più estesi e importanti che invece possono presentarsi al pronto soccorso. Abbiamo avanzato alla Prefettura di Roma questa proposta di collaborazione perché vogliamo metterci a disposizione delle istituzioni e interagire con loro".
Nello specifico, si tratta di "sollecitare e realizzare un attento monitoraggio territoriale da parte dei colleghi che sono realtà medica di primo soccorso capillarmente presente per diagnosi e cura anche di lesioni da traumatismi dentali facciali dovuti a percosse". Questo perché "nella nostra attività ambulatoriale spesso si percepiscono segnali premonitori e che spesso per non reazione o denuncia sfociano nel tempo in atti di violenza più gravi".
Il problema da affrontare in questo senso, aggiunge Santaniello, riguarda "le discipline sulla privacy e sul segreto professionale" che "impongono vincoli importanti nell'attività libero professionale degli odontoiatri, rendendoli di fatto testimoni impotenti perché prestare un aiuto efficace a chi subisce violenza fuori da un quadro di coordinamento istituzionale non è scevro da rischi legali" e non coincide "con la necessità di poter agire tempestivamente per prevenire ulteriore grave danno alle presunte vittime".
Da qui la proposta alla Prefettura di Roma di stipulare "un Protocollo che potrebbe rappresentare uno strumento di formazione, informazione e contrasto utile non solo per le forze di polizia, ma specificatamente per gli operatori odontoiatrici".
(guarda l'intervista a Santaniello)
(Ekp/ Dire)