(DIRE) Roma, 21 apr. - "Il medico deve rischiare in scienza e coscienza, dare quello che si ritiene giusto indipendentemente da quelli che sono eventi estranei al rapporto medico-paziente. E' prioritario che il paziente venga curato nel migliore dei modi e con tutte le risorse messe a disposizione dalla tecnologia". Così Roberto Lala, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, intervistato dall'agenzia Dire in occasione del convegno 'Decreto appropriatezza tra assistenza sanitaria ai cittadini e responsabilità dei dirigenti e operatori sanitari', che si è svolto questa mattina nella Capitale presso la sala conferenze dell'Omceo Roma, e a cui ha partecipato anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
"Ben venga quindi una appropriatezza che cosenta un risparmio- ha spiegato Lala- ma non deve incidere sul comportamento del medico che è finalizzato al bene salute, e pertanto deve prescindere da disposizioni che non sempre collimano con le necessità del momento. Del resto mi sembra che il ministro stesso lo abbia detto, che i medici devono prescrivere quello che ritengono opportuno".
"Quindi ciò che è scritto nel decreto, che in questo momento è in una fase di sospensione grazie alla circolare e a un percorso che si sta facendo insieme, alla fine dovrà portare a una razionalizzazione e migliore utilizzo delle risorse- ha concluso Lala- ma questo senza prescindere dalla qualità della prestazione, nell'interesse della salute del paziente".
LORENZIN: "MEDICI FONDAMENTALI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI FISSATI" - "I medici devono essere gli attori principali per la realizzazione dell'appropriatezza prescrittiva. In questo contesto bisogna riuscire a sfrondare gli esami non necessari". Lo ha detto il ministro Lorenzin nel corso del convegno organizzato all'Omceo Roma con Scudomed, l'associazione nazionale a tutela delle professioni sanitarie. "Si tratta di un percorso anche di segno culturale nei confronti del paziente- ha sottolineato- costruendo una nuova consapevolezza incentrata su una vera e propria alleanza per incrementare lo scambio di informazioni. Più dati possediamo, meglio è. Altro tassello imprescindibile risiede nella prevenzione: abbiamo aumentato il budget in questo ambito e chiesto alle Regioni di spendere il 5% per sostenerla".
(guarda il video di Lala) (Wel/ Dire)