(DIRE) Roma, 8 apr. - Lunedì 11 aprile si svolgerà "Stiamo bene... naturalmente!", un'iniziativa promossa dall'Associazione medica italiana di omotossicologia (Amiot) su tutto il territorio nazionale nell'ambito della Giornata Internazionale della Medicina Omeopatica. Per tutta la giornata gli studi medici e veterinari associati offriranno al pubblico consulti gratuiti per sensibilizzare sull'importanza di un corretto stile di vita, illustrare le basi di una corretta prevenzione dei mali di stagione, delle allergie, delle intossicazioni dell'organismo, dei dolori cronici o di altri malesseri, e sulle terapie d'avanguardia per prendersi cura di sé e prevenire i disagi e le malattie, oltre a un aggiornamento sulle ultime novità in ambito terapeutico.
Il progetto beneficia del sostegno non condizionato di Guna, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale.
"Attraverso la giornata promossa da Amiot - ha dichiarato Cesare Santi, Medico Specialista in Chirurgia Vascolare e Presidente Amiot - ogni cittadino avrà la possibilità di accrescere la propria consapevolezza nei confronti dell'efficacia che hanno le medicine complementari nel ristabilire l'equilibrio delle naturali funzioni di difesa dell'organismo, e dell'importanza di un salutare stile di vita per una corretta prevenzione delle malattie".
Amiot mette a disposizione una rete di medici convenzionati disponibili non solo a effettuare una visita gratuita per un controllo medico, ma anche ad approfondire le conoscenze sull'offerta di terapie d'avanguardia basate sulla medicina dei bassi dosaggi, e allineate alle più moderne ed efficaci metodologie cliniche.
Nella precedente edizione 2015 hanno aderito 494 studi medici e veterinari, in 92 province italiane, a conferma dell'interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti. Le regioni che hanno risposto in maniera più significativa in termini di adesioni sono state Lombardia (23,5%), Lazio (15,4%), Emilia Romagna (9%), Piemonte (7,5%), Veneto (7,4%) e Campania (6,7%), con una copertura di circa il 70% del territorio italiano, a conferma dell'interesse crescente verso le medicine complementari, nel rispetto del principio di libertà di scelta terapeutica di medici e di pazienti. Migliaia di persone si sono presentate negli studi medici, con un'incidenza maggiore da parte del pubblico femminile (79%) in confronto a quello maschile (21%). Le visite specialistiche hanno coperto diversi aree terapeutiche: dalla dermatologia alla ginecologia, dalla pediatria alla geriatria, dalla gastroenterologia all'odontoiatria, fino anche alle visite veterinarie dedicate ai nostri "amici" animali.
(Wel/ Dire)