(DIRE) Roma, 1 apr. - "Sono rimasta davvero colpita dal livello della ricerca scientifica e dai ricercatori del San Raffaele di Roma. Una realtà di assoluto rilievo, come testimoniato dai tanti prestigiosi riconoscimenti ricevuti negli anni dai vostri studiosi. Dico loro: mai perdere l'orgoglio e la forza di fare sempre meglio". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in visita ai laboratori dell'Irccs San Raffaele Pisana di Roma. Ad accoglierla il personale medico-sanitario e i ricercatori del gruppo, insieme a Enrico Garaci, presidente del Comitato Tecnico Scientifico e Rettore dell'Università San Raffaele; Carlo Trivelli, presidente della San Raffaele SpA; Massimo Fini, direttore scientifico dell'Istituto.
"La ricerca biomedica- ha proseguito Lorenzin- è il futuro non solo per i pazienti ma anche per la nostra nazione. Una nazione ricca di conoscenza e dotata delle maggiori università in campo clinico a livello mondiale. E questa cosa ci viene riconosciuta non tanto dalle classifiche, ma dal fatto che i nostri medici e ricercatori vengono chiamati dai maggiori centri del mondo. Il nostro compito è mantenere questo valore aggiunto poiché è un capitale di ricchezza immensa, sia per i pazienti che sono beneficiari di questa ricchezza sia per il tessuto produttivo che può svilupparsi in un settore in cui possiamo davvero essere competitivi".
Lorenzin ha quindi conosciuto da vicino i ricercatori del gruppo e i più importanti progetti di ricerca scientifica in corso presso l'Istituto. Tali attività, hanno fatto sapere dal San Raffaele, si avvalgono delle "più avanzate strumentazioni tecnologiche, che spaziano dal campo biomedico a quello della bio-ingegneria, dal mondo della riabilitazione neurologica, respiratoria, cardiologica, neuromotoria e robotica al vasto e promettente network delle biobanche umane".
Assistenza e ricerca, intanto, sono il binomio grazie al quale il San Raffaele di Roma è riuscito negli anni ad affermarsi come una delle più importanti realtà del panorama sanitario nazionale. Ricerca scientifica, ma non solo: "Parallelamente ad essa- proseguono dall'Istituto- al San Raffaele ogni giorno trovano cura e assistenza migliaia di pazienti. Persone per le quali la speranza di guarire rimane viva proprio grazie all'attività di reparti di primaria validità, come ad esempio il Centro per le Disabilità dello Sviluppo di via della Pisana, diretto dal professor Giorgio Albertini".
(Wel/ Dire)