(DIRE) Roma, 25 set. - Condividere e gestire in forma sicura, attraverso una grande rete sanitaria nazionale, i dati e le informazioni relative ai pazienti e ai percorsi di cura nelle cronicità. Nasce con questo obiettivo la Fondazione Nu.Sa ('Nuvola per la sanità'), il progetto ideato da Fimmg e Federsanità Anci per potenziare l'efficienza del 'sistema salute', assicurando una migliore risposta al bisogno assistenziale e una maggiore sostenibilità dei costi, con un vantaggio sia per gli utenti del servizio sia per i soggetti coinvolti a vario titolo nella sua erogazione. L'iniziativa è stata presentata a Roma nel corso del convegno 'L'Informazione nella sanità digitale: qualità, sicurezza, privacy', che si è svolto presso la sala conferenze del Pio Sodalizio dei Piceni.
"La Fondazione Nu.Sa- ha detto Giacomo Milillo, presidente della Fondazione e segretario nazionale della Federazione italiana di medici di Medicina generale- ha l'obiettivo di contribuire a migliorare gli interventi sociali e sanitari, in particolare nei pazienti in condizioni di fragilità e in quelli affetti da patologie croniche, attraverso procedure di condivisione dei dati sanitari e nel rispetto della privacy.
L'Ict (tecnologia dell'informazione e della comunicazione, ndr), infatti, garantisce interventi efficaci e sicuri per la gestione dei flussi informativi ed è questa la strada da intraprendere per rendere il sistema sostenibile". È proprio in questa direzione, d'altronde, che si muove anche il 'patto per la sanità digitale', previsto dal patto per la salute 2014-16, nel quale si sottolinea come l'innovazione digitale "debba poter svolgere un ruolo chiave nell'evoluzione contemporanea- ha proseguito Milillo- sia dei modelli assistenziali sia in quelli organizzativi, come fattore abilitante e in alcuni casi determinante per la loro realizzazione".
Condivisione dei dati, dunque, ma anche rispetto della privacy. "Al cittadino che entra in contatto con le strutture sanitarie- ha quindi sottolineato Angelo Lino Del Favero, presidente di Federsanità Anci e direttore generale dell'Iss- per diagnosi, cure, prestazioni mediche e operazioni amministrative deve essere garantita la più assoluta riservatezza e il più ampio rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità. I dati personali in grado di rivelare lo stato di salute delle persone, infatti, sono di particolare delicatezza: per questo sono definiti 'sensibili' e non possono essere diffusi. Detto ciò, la loro corretta gestione è assolutamente rilevante per il governo delle patologie croniche e l'organizzazione dell'erogazione dei servizi".
La diffusione su larga scala di reti e sofisticati strumenti per comunicare, intanto, ha mutato il percorso tradizionale che il flusso delle informazioni aveva per mettere in contatto tra di loro i cittadini. Ma in che cosa, allora, è davvero innovativa la 'Nuvola per la sanità'? "Finora in sanità le tecnologie digitali- è emerso ancora dal convegno- hanno puntato sulle infrastrutture di base: procedure amministrative, flussi regionali e ministeriali, dematerializzazione (prenotazioni, certificati, prescrizioni, referti). La Fondazione Nu.sa, invece, propone un approccio complementare orientato ai problemi di salute e alla realizzazione di 'cartelle territoriali', particolarmente importanti per soggetti cronici e fragili- hanno concluso gli esperti- con multimorbidità come gli anziani".
(Wel/ Dire)