(DIRE) Roma, 21 set. - Continuare la gara ma tutelando i livelli occupazionali attraverso un protocollo di intesa vincolante per chi assegnerà il bando Cup. E' il cuore della risoluzione della maggioranza approvata dal Consiglio regionale al termine della lunga discussione sul futuro di quei lavoratori che non dovessero essere confermati nel servizio dopo la sua aggiudicazione.
Dopo avere invitato il presidente Zingaretti "a proseguire nella strada intrapresa mediante la gara in corso, perché ci consente di superare la stagione delle proroghe e a garantire con ancora più forza la difesa della legalità e dei diritti dei lavoratori" il documento chiede di "raccogliere gli appelli che in questi mesi sono arrivati dai lavoratori e dai sindacati e a individuare, assieme alle organizzazioni sindacali e datoriali, una soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali".
Scendendo nel dettaglio l'obiettivo che viene 'proposto' e' quello di "proseguire il tavolo di confronto già aperto nei giorni scorsi per ricercare tutte le possibili soluzioni raccogliendo le istanze sindacali e addivenire a un protocollo di intesa che vincoli poi gli enti assegnatari della gara a garantire i lavoratori e i livelli occupazionali".
La maggioranza invita anche il governatore a "trovare tutti gli strumenti necessari per la tutela dei lavoratori e dei livelli occupazionali, ivi compresi nuovi servizi innovativi, necessari a garantire ai cittadini prestazioni sanitarie e assistenziali adeguate alle loro esigenze, per garantire il totale riassorbimento dei lavoratori eventualmente in esubero e la tutela dei soggetti svantaggiati".
Il Consiglio ha approvato anche due parti della risoluzione presentata dal M5S. La prima prevede di "incentivare, agevolare e definire i procedimenti volti a permettere la costituzione e l'avviamento di forme imprenditoriali autogestite dal personale a rischio di perdita del posto di lavoro da parte delle ditte partecipanti al bando in essere e dichiaranti l'esubero, permettendo alle costituendi imprese di presentare una nuova offerta garantendo alle stesse delle modalità di agevolazione ex art.69 dlgs 163/2006". La seconda invece invita il presidente della Regione a "costituirsi parte civile contro tutti i dirigenti delle cooperative e imprese coinvolte in Mafia Capitale".
(Wel/ Dire)