(DIRE) Roma, 16 set. - Grande partecipazione, con circa 500 colleghi all'NH Hotel Leonardo da Vinci per la riunione sindacale ANDI Roma del 14 Settembre 2015, indetta dopo l'approvazione della Delibera della Giunta Regionale (9 settembre 2015), per le nuove procedure autorizzative per gli studi medici e odontoiatrici nella Regione Lazio.
Un tema, quello relativo agli scenari aperti dalla nuova delibera, che interessa moltissimi professionisti e per questo, la dirigenza di ANDI Roma ha deciso di aprire la riunione a tutti i colleghi, anche ai non soci, per illustrare la nuova normativa e rispondere attraverso i propri consulenti e collaboratori, ai quesiti dei partecipanti.
In un clima di grande dialogo, ANDI Roma ha ripercorso le tappe e le iniziative messe in atto da tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati, come promesso in campagna elettorale.
Attraverso delle slides riassuntive, il Presidente Sabrina Santaniello, coadiuvata dai consulenti ANDI Roma, ha spiegato nel dettaglio la delibera regionale che introduce la distinzione per tutte le specialità mediche e odontoiatriche, tra le prestazioni a minore invasività, e quindi non soggette al regime autorizzativo ma solo a comunicazione alla ASL, e quelle maggiormente invasive, per le quali continuerà ad essere richiesta la procedura autorizzativa alla Regione Lazio.
A partire da questo presupposto il professionista, da adesso, potrà scegliere se seguire l'iter che prevede l'autorizzazione oppure optare per una tipologia di prestazione a minore invasività che non necessita di autorizzazione, ma solo di comunicazione alla ASL.
In quest'ultima categoria rientra una delle NOVITA' della delibera, ovvero la nascita degli Studi Polimedici: più professionisti, odontoiatri e medici, che espletano la propria attività nella stessa unità immobiliare, anche in discipline specialistiche diverse, in maniera autonoma e indipendente pur condividendo gli spazi comuni (sala d'attesa, accettazione, servizi igienici etc.), ma non la segreteria.
Sono stati illustrati quindi i VANTAGGI per chi ha già un'autorizzazione all'esercizio, ovvero la possibilità di erogare qualsiasi tipo di prestazione nell'ambito dell'attività autorizzata senza distinzione tra attività invasiva e non, il mantenimento delle 'deroghe' acquisite e la 'cedibilità' del titolo autorizzativo con la possibilità di trasformazione da studio ad ambulatorio.
"Questa normativa- ha dichiarato il Presidente di ANDI Roma Sabrina Santaniello- mantiene di fatto l'iter autorizzativo invariato per le grandi strutture, impedendo un eventuale invasione incontrollata del franchising del dentale e agevola, al contempo, i giovani nell'apertura o nell'ingresso in nuovi studi medici e odontoiatrici. Non si tratta di un traguardo finale, ma dell'inizio di un percorso: il primo passo, attraverso un dialogo condiviso instaurato con le istituzioni, per raggiungere nuovi obiettivi. Su tutti l'uniformità e l'equità dei controlli ASL in tutto il territorio, a tutela dei professionisti in regola, in quanto da sempre schierati contro ogni forma di abusivismo".
Tutte le slides con le informazioni nel dettaglio saranno a disposizione dei soci sul sitowww.andiroma.it subito dopo la pubblicazione della delibera regionale sul BUR della Regione Lazio. Per accedere ai contenuti occorre registrarsi con il proprio login e password. Chi avesse dimenticato le credenziali potrà procedere ad una nuova registrazione.
Tutti i soci ANDI Roma potranno inoltre usufruire di consulenze personali gratuite per ulteriori delucidazioni.
(Wel/ Dire)