(DIRE) Roma, 11 set. - "Le vaccinazioni hanno dalla loro diffusione cambiato la storia dell'umanita' e dell'azione di prevenzione di malattie molto spesso non altrimenti curabili. Un ministro che nella sua figura istituzionale si fa mamma oltre che cittadino, quindi, in un'azione di informazione sulle vaccinazioni che la coinvolge in prima persona, non merita che plausi, soprattutto se consideriamo gli interessi della collettivita', oltre che dei singoli, alla pratica vaccinale sia obbligatoria che facoltativa". Cosi' Giacomo Milillo segretario nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale).
"Gli unici interessi economici che andrebbero valutati- prosegue Milillo- sono quelli in termini di risparmio di spesa che derivano da una valida e diffusa campagna vaccinale, soprattutto in un momento di crisi di risorse, di allarmi per la ricomparsa di malattie scomparse grazie ad una buona pratica vaccinale e di nuove resistenze a antimicrobici, che rischiano di rendere piu' difficili le cure di molte patologie a natura infettiva". L'auspicio, dunque, secondo Milillo, e' "che il messaggio voluto dal ministro venga sostenuto da tutto il mondo scientifico e professionale medico, a dimostrazione che in questo Paese si riconosca chi si regola secondo il consiglio di un medico- conclude il segretario nazionale della Fimmg- e della massima istituzione che rappresenta nel Paese".
(Cds/Dire)