(DIRE) Roma, 8 set. - "Riconoscere un'intera patologia da una goccia di sangue inviata in laboratorio e' utopico. Con l'espandersi della tecnologia la medicina rischia di perdere la componente umana e di non saper piu' distinguere i fattori essenziali della vita. La giusta chiave di lettura, allora, e' coniugare scienza, coscienza, responsabilita' e trasparenza con efficienza ed efficacia manageriale. Questa e' la nuova sfida per l'organizzazione clinico-gestionale nel variegato mondo della salute". A sostenerlo, in una nota, sono il presidente dell'Amci (Associazione nazionale medici cattolici), Filippo Maria Boscia, e il vicepresidente nazionale per il nord Italia dell'associazione, Franco Balzaretti, nell'annunciare il convegno 'Etica e spending review in sanita': conflitti ed alleanze tra etica, evidenze scientifiche e risorse economiche', che si svolgera' sabato 12 settembre alle 10 a Vercelli, presso il Seminario Arcivescovile (in piazza Sant'Eusebio, 10).
"In questo momento storico- proseguono- bisogna proporre e sostenere il benessere della societa' attraverso la riumanizzazione della medicina e delle legittime istanze di diritto alla cura. È fondamentale, infatti, recuperare la centralita' dell'uomo-persona e crediamo che vadano energicamente sostenuti un modello di medicina fortemente antropologico ad esclusivo servizio della persona, un miglioramento della comunicazione medico-paziente e una tenace alleanza terapeutica. Non va per niente bene, infatti, se si continua a sprecare o a spendere male".
Durante il convegno, i cui lavori inizieranno venerdi' 11 all 15 con una sessione dedicata al 'nuovo umanesimo', sono previsti gli interventi, tra gli altri, del cardinale Dionigi Tettamanzi; del cardinale Edoardo Menichelli, assistente ecclesiale nazionale Amci e di monsignor Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli.
Presiede il professor Boscia, modera Pier Giorgio Fossale. Nel corso della giornata, infine, in programma anche la mostra 'L'arte testimone del miracolo della vita' dell'Accademia di Brera di Milano, oltre che le premiazioni dei lavori degli studenti vercellesi sui temi del convegno.
(Cds/Dire)