(DIRE) Roma, 7 set. - Il trauma cranico (Tce) è diventato nel tempo una vera e propria epidemia silenziosa. Solo negli Stati Uniti colpisce ogni anno 1,5 milioni di persone; in Italia sono circa 250 ogni 100mila abitanti gli individui interessati da questo evento traumatico che porta a 7.300 decessi e 14.600 casi di disabilità. La fascia d'età più colpita è quella tra i 15 e i 19 anni. La causa principale, gli incidenti stradali. Sono dati di un'emergenza quotidiana di cui si parlerà in occasione dell'evento che celebra i dieci anni di attività della Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico (Fnatc), Onlus che riunisce l'Italia solidale del volontariato, con ventidue associazioni presenti sul territorio nazionale, che si svolgerà venerdì 23 Ottobre 2015, nell'Auditorium del Ministero della Salute (Lungotevere Ripa, 1 - Roma, h 10:00). "Gli esiti di un trauma cranico- ricorda Paolo Fogar, presidente Fnatc- possono essere i più diversi e vanno dai disturbi cognitivi e comportamentali ai problemi motori. Oggi molto si può fare per la cura e l'assistenza delle persone colpite da grave cerebrolesione acquisita, ma è un processo lungo che rappresenta una sfida di particolare rilevanza sanitaria e sociale. Per questo da dieci anni abbiamo scelto di stare vicino alle famiglie che si trovano ad affrontare questa difficile esperienza". Così in un comunicato la Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico (Fnatc).
Testimonial dell'evento sarà Mara Venier che si è detta "molto vicina alle delicate problematiche che le famiglie di persone colpite da questi gravi traumi si trovano quotidianamente ad affrontare. Sarò particolarmente onorata di presentare l'evento, dialogando con i ragazzi che sono usciti dal coma e che stanno faticosamente lottando per ritornare alla normalità". Al meeting parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni di volontariato che svolgono attività di assistenza e percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale, scolastico e lavorativo di soggetti affetti da disabilità cognitivo-motoria da Grave Cerebrolesione Acquisita (Gca). Saranno presenti testimonial provenienti dal campo medico-scientifico, da quello politico-istituzionale e dal mondo dell'arte e dello spettacolo, che terranno idealmente a battesimo le varie iniziative promosse, come l'assegnazione di un premio di 1.500 euro ad una tesi di Laurea in Medicina e Chirurgia, con focus sul reinserimento sociale e familiare dei traumatizzati cranici. Nel corso dell'evento celebrativo, saranno consegnati gli attestati di benemerenza relativi al "Premio Solidarietà Fnatc". Il riconoscimento andrà a persone, istituzioni e aziende che, attraverso atti di altruismo, di spontaneo aiuto e di assistenza e tutela di diritti abbiano sostenuto persone con disabilità gravi e le loro famiglie, che possano essersi trovate in situazioni di emarginazione e svantaggio sociale, conclude la Federazione Nazionale Associazioni Trauma Cranico (Fnatc).
(Wel/ Dire)