Roma, 7 set. - Lettera pubblicata su "Quotidiano sanità". I segretari aziendali della Asl Rm C (Cisl Medici; Uil; Fesmed; CIMO; A.A.R.O.I. - EMAC; CIMO - CoSiPS) replicano alla lettera pubblicata sullo stesso Quotidiano, la scorsa settimana, in merito all'atto aziendale e ai conseguenti incarichi.
Ecco il testo della lettera: "Gentile Direttore, le scriviamo in merito all'articolo dal titolo: "Il lavoro della Direzione della ASL RMC: un esempio di abnegazione che non va ostacolato". Ci lascia perplessi soprattutto la parte dove si dichiara che "gli operatori della Roma C mai avevano assistito ad un'azione tanto incisiva quanto premiante che tenesse conto, attraverso la giusta ed onesta attribuzione degli incarichi"àà.etc.
Quindi proprio a questo riguardo la volevamo informare che gli incarichi sono stati attribuiti dal 01/08/15, quindi nel pieno delle ferie estive, senza informare i lavoratori che, sapendo la imminente micro organizzazione del servizio, avrebbero potuto candidarsi a ricoprire tali incarichi. Ma ciò non è accaduto in quanto è stato deciso tutto nelle stanze della Direzione dove, crediamo, un ruolo importante possono averlo avuto fattori e motivi che nel nostro Paese è impossibile sradicare.
Caso strano la lettera è stata firmata da alcuni colleghi che hanno beneficiato (chi con UOS e chi con I.P.) della metodica anomala.
Noi sindacati abbiamo chiesto fin dall'inizio della discussione sull'Atto Aziendale che tutto fosse fatto alla "luce del sole" con criteri stabiliti e non clientelari, ma ciò ancora una volta non è stato possibile a riprova che... cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia.
Ci dispiace che i colleghi firmatari si siano prestati ad un gioco puerile che aveva l'unico scopo di ringraziare i benefattori e che quello che hanno scritto non è espressione della totalità dei lavoratori, la maggior parte dei quali, invece, attraverso i loro rappresentanti sindacali hanno espresso vivo dissenso per le procedure eseguite nell'assegnazione degli incarichi. Riteniamo, forse a torto, che una lettera a così alto valore zuccherino, forse avrebbe potuto costituire una sorta di endorsement mediatico per una amministrazione che non ha brillato certo per dialogo e trasparenza (come non pensare alle decine e decine di procedimenti disciplinari aperti con estrema facilità). Basta inoltre fare una ricerca su internet e si troverà una mole di documenti, lagnanze, proteste ben motivate ed adeguatamente dettagliate : recentissima poi è anche la discesa in campo dell'Ordine dei Medici di Roma.
La Direzione della Asl Rm C con l'ultimo Atto Aziendale ha annullato molte professionalità presenti in questa Asl a prescindere degli incarichi tolti o assegnati, e ha aperto la strada ad ulteriori contenziosi giudiziari. Alcune sigle hanno già chiesto al Presidente Zingaretti di agire sospendendo gli atti deliberativi anche come autotutela. Auspichiamo che ciò possa avvenire, e se questo dovesse avvenire con la nomina di un Commissario, i pochi colleghi firmatari dovranno farsene una ragione".
(Com/Dire)