(DIRE) Roma, 28 ott. - Dopo quattordici anni la Regione Lazio ha adeguato le rette per le comunita' sociali, innalzandole di circa il 50%. Il provvedimento, contenuto in un decreto commissariale del 2 ottobre scorso, e' stato annunciato dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, durante un incontro, al Ceis Don Picchi, con le quattoridici comunita' che fanno riferimento alla rete di Acta Lazio.
"Oggi e' una giornata storica, perche' grazie alla collaborazione con l'Acta abbiamo adeguato le tariffe per l'assistenza a coloro che hanno bisogno e queste tariffe aumenteranno di circa il 50%", ha detto Zingaretti, elencando alcuni esempi: per l'assistenza sanitaria terapeutico-riabilitativa residenziale si passa da 38 a 65 euro, per la semiresidenziale si passa da 24 a 41 euro, per l'assistenza sanitaria pedagogica si passa da 32 a 58 euro e da 18 a 38 euro per l'assistenza sanitaria pedagogica-riabilitativa semiresidenziale, cosi' come aumenteranno le tariffe per la presa in carico di tossicodipendenti e di coloro che ne hanno più' bisogno.
"E' una bella battaglia di civilta' vinta- ha continuato Zingaretti- perche' in anni di tagli e di sprechi ci si era dimenticati di chi aveva bisogno, le tariffe bloccate erano il simbolo di un modo di funzionare che non andava bene. Sono orgoglioso e commosso di questa accoglienza che da' la misura di quanto le persone che devono ricevere questi servizi se lo aspettavano. Cosi' riconosciamo loro la dignita'".
Zingaretti ha poi sottolineato che ".algrado le crisi di bilancio abbiamo trovato le risorse economiche per essere vicini a chi ha più' bisogno in questo momento e per noi questo e' anche un bel viatico rispetto al Giubileo della misericordia che si apre, che dev'essere vissuto anche con comportamenti coerenti di coloro che gestiscono la cosa pubblica".
(Wel/ Dire)