(DIRE) Roma, 26 ott. - "Il fenomeno dei cosiddetti 'aborti fai da te' rientra in quello più generale degli aborti clandestini, la cui ultima stima risale al 2012. Nella relazione presentata al Parlamento nel mese di ottobre 2014, le stime sugli aborti clandestini effettuate dall'Istituto superiore di sanità e riferiti al 2012 indicano una stabilizzazione del fenomeno negli ultimi anni, almeno per quanto riguarda le donne italiane: 15mila erano gli aborti clandestini stimati per le italiane nel 2005, tra 12/15 mila casi nel 2012. Una notevole diminuzione, quindi, rispetto agli anni '80-'90: i casi stimati erano 100mila nel 1983, 72mila nel 1990, 43.500 nel 1995". Così Beatrice Lorenzin, ministra della Salute, rispondendo al question time alla Camera.
"Nel 2012, per la prima volta- ha proseguito Lorenzin- si è effettuata una stima anche per le donne straniere, che è risultata compresa tra i 3mila e i 5mila aborti clandestini l'anno. È pertanto evidente che tale fenomeno è molto diminuito nel tempo negli ultimi anni, anche se ovviamente continua a destare preoccupazione".
"Per quanto riguarda l'aborto spontaneo- ha poi aggiunto- i dati Istat relativi agli anni 2010-2012 mostrano un andamento sostanzialmente stabile: erano 73.722 nel 2010, 76.334 nel 2011 e 73.810 nel 2012. In particolare, per la fascia d'età compresa tra i 15 e i 19 anni, le dimissioni per aborto spontaneo sono tra i 1.221 nel 2010, 1.321 nel 2012 e 1.194 nel 2013. Le percentuali vanno quindi dall'1,6% all'1,7%".
"In un articolo dell'Istituto superiore di sanità dell'Istat- ha proseguito- sul rapporto 'Osservasalute' del 2013 è riportato, attraverso una dettagliata analisi, che l'abortività spontanea è un fenomeno fortemente connesso all'età della donna e che il rapporto di abortività spontanea standardizzato conferma una sostanziale stabilità negli anni: +9,4% tra il 1998 e il 2011".
Nello stesso articolo, aggiunge ancora la ministra, è richiamata "l'indagine Istat sui tassi di abortività, sia volontaria sia spontanea, che conferma che, a fronte di un calo generale in tutte le classi d'età, il ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza, sia da parte di donne italiane sia straniere, non si è assistito- ha concluso- ad un incremento diffuso di tassi di aborto spontaneo".
(Wel/ Dire)