(DIRE) Roma, 16 ott. - Per sfatare il mito che le vaccinazioni causino l'autismo, "noi pediatri facciamo diagnosi precoci prima che possa essere indicato un collegamento temporale". Così Teresa Rongai, segretario della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) di Roma.
"In genere la trivalente dovrebbe essere eseguita a 13 mesi di vita- precisa il medico- ma capita spesso che venga fatta a 18-24 mesi, momento in cui il genitore e il pediatra si accorgono che qualcosa non va".
Nel Lazio "sono in commissione regionale per la Pediatria, e ci siamo posti il problema di come formare i pediatri ad effettuare le M-chat a 18 mesi per realizzare delle diagnosi precoci dei disturbi del neurosviluppo. Purtroppo- sottolinea il pediatra- nella nostra regione c'è una formazione a macchia di leopardo".
Per questo motivo, come Fimp, "abbiamo ideato un progetto per rivedere i bilanci salute dal punto di vista del neurosviluppo, così da valutare i bambini anche su item psico-relazionali e motori. È importante collegare le valutazioni dei bambini ai contesti sociali in cui si trovano. La dimensione affettiva e relazionale deve essere posta al centro- conclude Rongai- il fatto che sia aumentato il numero di bambini con disturbi dello spettro autistico nei paesi industrializzati ci dice proprio quanto il contesto sociale incida sul disturbo".
(Rac/ Dire)