(DIRE) Roma, 15 ott. - "La prevalenza delle disabilità del neurosviluppo è sensibilmente aumentata negli ultimi decenni e sfiora oggi il 15%. Ogni Pediatra di Famiglia ha circa 100-120 bambini con disturbi neuropsichiatrici. È una vera emergenza sanitaria e sociosanitaria che richiede interventi immediati per evitare che da condizioni disfunzionali si passi, senza un intervento mirato, a disabilità più complesse". A lanciare l'allarme è Teresa Rongai, segretario della Federazione italiana medici pediatri (Fimp) di Roma, alla conferenza stampa di presentazione del XVI convegno nazionale dell'Istituto di Ortofonologia (IdO) su 'Il processo diagnostico nell'infanzia.
Cosa e come valutare clinicamente sintomi e comportamenti del bambino', da domani a domenica a Roma, nella Sala Congressi di Via Rieti e in diretta streaming gratuita sul sito www.ortofonologia.it.
"I pediatri di famiglia hanno un ruolo fondamentale come interlocutori primari dei bisogni del bambino. La maggior parte delle patologie del neuro sviluppo- afferma il segretario Fimp Roma- vengono riconosciute o lo sono con molto ritardo".
Secondo Rongai la difficoltà nella definizione diagnostica delle disabilità neurocognitive "rappresenta una criticità che richiede interventi immediati per favorire lo sviluppo di 'attività cliniche qualificanti', necessarie per facilitare percorsi diagnostico assistenziali efficaci. Una valutazione longitudinale di tutti i segnali di allarme e degli indicatori di rischio conferiscono al pediatra di famiglia la possibilità di rendere la nostra pratica clinica più sensibile nell'intercettare segnali di allarme e indicazioni di rischio. Il pediatra, quindi, attraverso le visite eseguite nel corso dei primi anni di vita ha il 'privilegio' di conoscere il bambino e la sua famiglia trovandosi nella condizione più favorevole per osservare le prime fasi della sua crescita e sostenere i comportamenti dei genitori utili a promuovere la qualità dello sviluppo psicomotorio- conclude- inteso come un processo unitario ove aspetti motori, sensoriali, comportamentali, cognitivi e psicorelazionali sono inscindibilmente legati ed interdipendenti".
(Rac/ Dire)