(DIRE) Roma, 15 ott. - Definiti dalla Regione i percorsi di presa in carico dei pazienti portatori di patologie croniche come: insufficienza respiratoria (Bpco), scompenso cardiaco, terapia anticoagulante orale (Tao), diabete. Con il decreto firmato dal presidente Nicola Zingaretti che dà attuazione a quanto previsto dall'accordo siglato con i medici di medicina generale al fine di potenziare la medicina d'iniziativa, si avviano le procedure per la presa in carico dei primi 160mila pazienti tra diabetici e affetti da insufficienza respiratoria. E' così che la sanità può cambiare volto: si potenzia sul territorio, riduce l'ospedalizzazione, ma soprattutto si aumenta il grado di appropriatezza delle cure, avviando progressivamente tutti i malati cronici del Lazio a un percorso assistenziale sotto la guida del medico di famiglia. Il documento segna una svolta storica del sistema sanitario regionale e interessa complessivamente circa 500mila persone, tanti sono i malati cronici nel territorio regionale. Significa che a breve i medici di medicina generale con i quali sono state redatte le linee di indirizzo approvate, prenderanno in carico il singolo paziente garantendo il ciclo di cure appropriato e il collegamento con i centri di riferimento ospedalieri. Questo avverrà subito e cioè dal momento dell'individuazione della patologia. Le linee di indirizzo, elaborate da uno specifico gruppo di lavoro composto da un team di esperti, sono state approvate anche dal Comitato regionale per la medicina generale. In fase di avvio la popolazione di pazienti eleggibili nei Pdta dovrà comprendere almeno quella afferente ai distretti su cui insistono le Case della Salute attive. I pazienti cronici individuati sono quelli con il Diabete tipo 2 e BPCO e questo significa che nella primissima fase i soggetti presi in carico saranno circa 160mila.
"Credo che questa sia la strada giusta per contenere la spesa senza tagliare i servizi, anzi offrendone anche di più ai cittadini malati- dice il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti- con l'approvazione delle linee d'indirizzo per trattare i pazienti cronici si indica un percorso di cure scientificamente validato e concordato con i medici di medicina generale che assumono così un ruolo centrale nella gestione dei pazienti: si faranno garanti del percorso e della medicina d'iniziativa e dei collegamenti con gli ospedali riducendo sprechi e sovrapposizioni e, quel che è piu importante, disagi per i cittadini".
(Wel/ Dire)