(DIRE) Roma, 9 ott. - "In Italia stiamo combattendo il fenomeno della resistenza agli antimicrobici sia sul fronte umano che veterinario: sin dalla costituzione del ministero della Salute, infatti, si segue un approccio 'one health' che tiene uniti la sanita' veterinaria, la sicurezza alimentare e la salute umana. Solo attraverso un approccio combinato, infatti, si raggiungono ottimi risultati sulla salute umana, come peraltro confermato dai test di laboratorio". Cosi' Beatrice Lorenzin, ministra della Salute, intervenendo ieri a Berlino in occasione dell'apertura del G7 dei ministri della Salute.
"La lotta all'antibiotico resistenza- ha proseguito Lorenzin- e' uno degli obiettivi che perseguiamo con fermezza e, come ricorderete, nel semestre a guida italiana della Ue siamo arrivati a conclusioni importanti sulla sicurezza del paziente e la lotta alla resistenza agli antibiotici. Molto va ancora fatto: bisogna per esempio valorizzare il ruolo dei veterinari per poter controllare cosa viene somministrato agli animali e avere certezza nelle prescrizioni. Il tema dell'appropriatezza delle prescrizioni, come si sa, e' infatti all'ordine del giorno in Italia, ma anche nel resto del mondo. I ministri hanno insistito sulla necessita' di impedire un uso incontrollato dei farmaci, sia per le persone che per gli animali".
Lorenzin ha quindi insistito sulla tracciabilita' dei farmaci e su un sistema informativo uomo-animale per facilitare i controlli di veterinari e dei Nas. "Dobbiamo anche lavorare per incentivare le vaccinazioni e le nuove terapie- ha sottolineato la ministra- cosi' come le pratiche di igiene, oltre che spingere la ricerca a studiare lo sviluppo di nuovi antibiotici e farmaci meno remunerativi di quelli innovativi, biologici e immunologici, ma di cui abbiamo bisogno. Bisogna trovare strade nuove, insomma, per spingere la ricerca e trovare investimenti, usando strumenti misti, partnership pubblico-privato, creare fondi dedicati, agire su base nazionale e transnazionale. Tutti insieme dobbiamo discutere e trovare soluzioni".
Dal primo incontro al G7 dei ministri della Salute, intanto, e' emerso che "il consumo esagerato di antibiotici, che molti pazienti assumono senza alcun controllo medico, o che vengono prescritti inappropriatamente, con troppa facilita' e senza controllo diagnostico, sta creando in tutto il mondo occidentale, e non solo, gravi problemi sanitari e migliaia di morti. Agli antibiotici assunti dagli uomini, poi, si sommano quelli dati agli animali e in molti Paesi i controlli sugli uni e sugli altri sono divisi tra vari ministeri". Domani il G7 si concentrera' invece sulla gestione delle emergenze sanitarie globali, sulle lezioni apprese con Ebola e sul ruolo di Onu e Oms nelle emergenze sanitarie.
(Cds/Dire)