(DIRE) Roma, 8 ott. - Rischia la chiusura, causa sfratto, l'Istituto Mediterraneo di ematologia (Ime) punto di riferimento internazionale per il trapianto nelle emoglobinopatie ove sono curati anche bambini provenienti da paesi poveri o da zone di guerra e con la chiusura dell'ente rischiano il posto di lavoro anche medici, infermieri e tutto il personale ivi operante. Ma anche sul fronte dell'assistenza psichiatrica sono a rischio i percorsi di cura per migliaia di pazienti, a causa della conclusione dei progetti legati al piano di intervento a sostegno della rete dei servizi per la salute mentale previsti dal Dgr 980/09. Infatti con nota prot. 510809 GR/11/14 del 25/9/15 della Direzione Regionale Salute e Integrazione Socio-Sanitaria, e' stata comunicata alle Direzioni Generali delle AASSLL del Lazio la chiusura del progetto ed e' stato chiesto di confermare la correttezza delle scadenze relative al personale assegnato ai progetti corrispondenti. Cosi' in un comunicato Cimo, Settore specifico Co.Si.P.S.
L'effetto immediato e' stato la forte riduzione delle prestazioni nelle AASSLL, come nella Asl RmG, dove i contratti sono gia' cessati e il personale mandato a casa e a breve circa altri 130 operatori perderanno il posto di lavoro nelle varie Asl della Regione, nonostante non siano venute meno le esigenze di personale necessario al sostegno della rete dei servizi dei Dsm, che anzi saranno implementate, considerato le attuali limitazioni del turn-over del personale cessato. "La Regione- si legge- continua a essere sorda a ogni richiesta di incontro per discutere del futuro della nostra sanita' e del destino di tutti gli operatori con contratto atipico che garantiscono importanti servizi a tutela della salute. Siamo stati facili profeti- conclude Ernesto Cappellano, Coordinatore Cimo, Settore Specifico CoSiPS- quando denunciammo un protocollo 'farsa' di stabilizzazione dei precari che non vede al momento nessuna attuazione e la successiva convocazione 'specchietto per le allodole' dello scorso luglio, annullata e non piu' convocata per discutere dei contratti atipici e i risultati sono agli occhi di tutti".
(Com/Dire)