(DIRE) Bologna, 24 nov. - Il Governo sta pensando di anticipare in Finanziaria una parte del disegno di legge sulla responsabilità professionale dei medici, in modo da avere risparmi già nel 2016 da reinvestire sul turnover dei medici e sulla stabilizzazione degli operatori sanitari. A tracciare il quadro è l'assessore regionale alla Sanità dell'Emilia-Romagna, Sergio Venturi, questa mattina a un convegno organizzato dalla Società medica chirurgica di Bologna. "È più che un'idea- precisa Venturi- il Governo medita di anticipare in Legge di stabilità un pezzo della legge sulla medicina difensiva, la parte che riguarda l'azione civile, per scrivere un risparmio già sul 2016". Le risorse così recuperate servirebbero per "finanziare una maggiore disponibilità nel Fondo sanitario nazionale- spiega l'assessore- a valere sull'anno prossimo per consentire una maggiore copertura del turnover dei professionisti e la stabilizzazione di una parte degli operatori con contratti precari e atipici".
La novità è emersa in questi giorni a Roma, dove Venturi coordina a livello nazionale le Regioni sui temi sanitari. Ci sono però alcuni punti del disegno di legge sulla colpa medica che non convincono. "Starei molto attento a mettere tra i primi obiettivi della legge il risparmio- ammonisce Venturi- è un messaggio non corretto, che tra l'altro va nella direzione opposta a quanto chiedono i cittadini". Puntando solo sul risparmio, avverte infatti Venturi, rischia di "abbassare il livello di garanzia" per le persone. Quindi "ne parlerei con molta moderazione".
L'assessore contesta anche l'intenzione di coinvolgere le società scientifiche nell'emanazione delle linee guida. "Sono i principali alleati del sistema sanitario, ma non sono tutte uguali- afferma Venturi- ad esempio, chi riceve un milione di euro da una casa farmaceutica per organizzare un convegno, potrebbe avere un conflitto di interessi. Quindi è sufficiente un elenco apposito? Questa osservazione, tra l'altro, la fanno anche le stesse società scientifiche, quelle più indipendenti". Si tratta dunque di un tema, manda a dire Venturi, "che il legislatore si deve porre. Credo che serva una riflessione ulteriore in queste settimane".
(Wel/ Dire)