(DIRE) Roma, 25 mar. - L'Italia non e' un paese di giovani e la sanita' ne risente. Cosi', oggi piu' che mai, il sistema sanitario nazionale si pone il problema della sostenibilita'. E questo soprattutto alla luce di un incremento progressivo della popolazione anziana, con un costo medio sanitario pro capite 4,3 volte superiore rispetto ad un 'under 65'. In questo senso diventa ancora piu' necessario per il nostro Paese un contenimento della spesa sanitaria, considerando che negli 'over 65' l'incidenza delle patologie croniche sale fino all'82%. Ma il dato interessante e' anche un altro: la nostra spesa sanitaria pubblica, rispetto al Pil, e' dello 0,6% superiore alla media europea (7,4% versus 6,8%). Sono alcuni dei dati emersi in occasione di 'Punto insieme sanita': fare aderenza', l'evento organizzato da FederAnziani senior Italia e Corte di Giustizia Popolare per il diritto alla Salute, in collaborazione con Fimmg e Federfarma, che si e' svolto oggi a Roma presso il Marriott Park Hotel.
"In Italia soltanto il 38% dei pazienti e' strutturalmente preso in carico dal sistema sanitario- ha fatto sapere FederAnziani senior Italia- e l'aderenza alla terapia e' mediamente pari al 45%. Mentre si stima ancora che nei prossimi 10 anni sia necessaria una riduzione 'a valore reale' della spesa di 15-20 miliardi di euro".
Per risolvere tali questioni, allora, appropriatezza prescrittiva del medico e aderenza del paziente alla terapia diventano un binomio imprescindibile. "Entrambe sono una leva fondamentale per l'ottimizzazione della spesa e il raggiungimento, se possibile, di un risparmio- ha spiegato la Federazione- L'appropriatezza e l'unicita' di percorsi diagnostico terapeutici consentirebbero infatti una corretta presa in carico del paziente, con una riduzione delle prescrizioni incongrue e del costo della medicina difensiva, oltre che un risparmio compreso tra i 16 e i 22 miliardi di euro".
La sfida della sostenibilita' del Ssn, secondo FederAnziani senior Italia, passa quindi attraverso "un'organizzazione ospedaliera di eccellenza, una corretta presa in carico della cronicita', una riorganizzazione del servizio territoriale, un potenziamento della medicina d'iniziativa e una fortificazione del ruolo delle farmacie". Intanto FederAnziani Senior Italia ha prodotto una 'Agenda strategica per l'aderenza', identificando e delineando le principali 'issues' da presidiare al fine di conseguire un reale miglioramento del grado di aderenza alla terapia.
"Il nostro obiettivo adesso e' arrivare a trasformare tale agenda strategica in un piano operativo di azione sulle patologie croniche, coniugando l'impegno di Aifa, Fimmg, Federfarma e di specifiche societa' scientifiche- ha concluso la Federazione- nell'implementare operativamente le azioni necessarie a conseguire gli obiettivi: appropriatezza, aderenza e ottimizzazione/contenimento dei costi del sistema sanitario".
(Cds/Dire)