Roma, 25 mar. - "E' diventata un'esigenza improrogabile per lo Stato raggiungere un accordo con i medici specialisti". Queste le parole del presidente dell'OMCeO Roma, Roberto Lala, nel commentare i risultati presentati oggi dalla Consulcesi presso la sede dell'Ordine. "Ormai è un continuo di sentenze positive per i medici che fanno ricorso- continua Lala- è un'onda, cresciuta piano piano ma che ora è inarrestabile. Si avverte l'esigenza per lo Stato di trovare una transazione per ridurre l'esborso economico e anche per liberare le aule dei Tribunali, ormai ingolfate".
Secondo i dati forniti da Consulcesi, sono stati già rimborsati 60 milioni di euro agli ex specializzandi che ne avevano diritto. "Un successo, questo- sottolineano dall'associazione- che ha permesso agli specialisti di vedersi già riconoscere, ad oggi, oltre 373 milioni di euro a livello nazionale. Una cifra senza precedenti e che, considerata la grande mole di ricorsi presentati e la velocità alla quale arrivano ormai le sentenze, è destinata a salire ulteriormente in tempi molto rapidi". Il rischio concreto per le casse pubbliche, aggiunge ancora Consulcesi, è quello "di dover pagare oltre 4 miliardi di euro. Consulcesi ha già ottenuto la presentazione di tre Ddl, ad un passo dall'approvazione, volti a garantire il diritto dei medici ed evitare allo Stato un esborso eccessivo".
La prossima azione di rimborso è prevista per il 10 aprile. "Sono già tanti gli OMCeO, gli Enti e le società scientifiche- dice Sara Saurini, responsabile dell'area legale di Consulcesi Group- che hanno aderito. Ma sono migliaia i professionisti ancora in attesa di vedersi rimborsare ciò che è loro diritto ricevere".
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