(DIRE) Roma, 3 mar. - "Nessun segnale di ripresa di normali relazioni sindacali proviene dagli uffici regionali nonostante il pubblico impegno di Zingaretti. Permanendo la chiusura al confronto da parte del governatore e del sub-commissario Bissoni, a malincuore ma saremo costretti a scioperare". Cosi' Ernesto Cappellano, coordinatore di Cimo-Settore Specifico Co.Si.P.S..
"Eravamo fiduciosi- prosegue- in un cambio di passo rispetto al percorso che ha fin qui contraddistinto la gestione Zingaretti, fatta di annunci e di promesse ma pochi fatti, ma evidentemente la musica non e' cambiata. Non e' arrivata la convocazione annunciata e nelle aziende sanitarie ed ospedaliere del Lazio continua lo smantellamento di quello che rimane del nostro Ssr".
Restando cosi' le cose, aggiunge Cappellano, "lo sciopero in programma per il giorno 13 sara' confermato, in quanto e' l'unica democratica opzione che rimane per non essere complici di questo sistema- conclude- che sta mettendo in ginocchio la sanita' pubblica".
(Cds/Dire)