(DIRE) Roma, 28 mag. - In Italia una coppia su cinque ha difficolta' a fare figli in modo naturale, mentre 20 anni fa la percentuale era circa la meta' (10%). Sono questi alcuni dei dati diffusi questa mattina dal ministero della Salute in occasione della presentazione a Roma del Piano nazionale per la fertilita'.
Circa il 40% delle cause di infertilita' riguarda le donne, con la stessa percentuale riferita agli uomini, mentre per il 20% si tratta di cause di natura mista. Inoltre, negli ultimi 50 anni il numero di spermatozoi si e' ridotto della meta'.
Ad aggravare le difficolta' per le coppie italiane che provano ad avere un figlio c'e' anche l'innalzamento dell'eta' media al concepimento per entrambi i sessi, che negli ultimi 30 anni e' aumentata di quasi 10 anni.
Diverse invece le cause patologiche, che seguono l'avanzare dell'eta'. Nei primi 10 anni di vita dei maschi le patologie che più danneggiano la fertilita' sono la ritenzione testicolare, le orchiti e la torsione del funicolo spermatico. In eta' puberale, invece, a incidere sono problemi ormonali e varicocele, mentre dai 14 ai 20 anni c'e' una ripercussione sulla fertilita' a causa degli stili di vita alterati e delle infezioni genitali dovute a malattie sessualmente trasmissibili. In eta' adulta, infine, si manifestano più frequentemente nei maschi problemi più o meno gravi di sessualita'.
Nelle femmine i primi problemi per la fertilita' iniziano a partire dai 10 anni e riguardano la prima parte dell'adolescenza, e comprendono i disturbi del comportamento alimentare, le infezioni genitali e le alterazioni ormonali. Verso i 20 anni influiscono maggiormente gli stili di vita alterati e i disturbi dell'ovulazione dovuti a eccesso o mancanza di peso. Ma e' dai 20 ai 40 anni che si riscontra la presenza più frequente di disturbi ovulatori, ovaio policistico, infezioni, endometriosi e fibromi.
Proprio l'eta' femminile gioca un ruolo fondamentale nelle capacita' riproduttive. Oggi in media una donna partorisce a 32 anni, e rispetto al 2012 le mamme over 40 sono raddoppiate fino a raggiungere il 6,2%, con quelle che danno alla luce il primo figlio passate dall'1,5 al 4%. Bisogna quindi diffondere il più possibile il messaggio che la 'finestra fertile' femminile e' llimitata e che dopo i 35 anni concepire diventa sempre più difficile. In questo senso le tecniche di Procreazione medicalmente assistita possono aiutare la fertilita' naturale risolvendo alcuni problemi meccanici, ma non possono sostituirla. Infine, non vanno dimenticati i danni causati dal fumo, dalla sedentarieta', dal consumo di alcool e dall'obesita': la presenza contemporanea di queste variabili negative abbatte le possibilita' di gravidanza spontanea dall'83% al 38% in un anno.
(Wel/ Dire)