(DIRE) Roma, 25 mag. - "Abbiamo proclamato lo stato di agitazione del personale in tutte le strutture del Gruppo e chiesto un intervento al presidente Zingaretti per scongiurare la sospensione delle attivita' sanitarie ed il conseguente licenziamento dei lavoratori". Lo dicono in una nota Daniela Ballico, segretario nazionale dell'Ugl Sanita' e Gianluca Giuliano, segretario provinciale dell'Ugl Sanita' di Roma, manifestando "grande preoccupazione per l'avvio della procedura di licenziamento collettivo da parte dell'Azienda, che interessa circa tremila dipendenti, e per le dichiarazioni dei giorni scorsi con cui il Gruppo ha comunicato l'interruzione delle prestazioni sanitarie nel Lazio".
Infatti, "dopo anni caratterizzati dalle piu' disparate problematiche- spiegano i sindacalisti- con i lavoratori in costante rischio occupazionale, continui ritardi nei pagamenti delle retribuzioni e mancata applicazione degli adeguamenti contrattuali, non possiamo accettare che l'epilogo di questa vertenza sia la perdita dei posti di lavoro e la chiusura delle strutture. E' percio' necessario un intervento urgente della Regione Lazio, perche' non possiamo permetterci di perdere, oltre ai posti di lavoro, anche i posti letto e i servizi di eccellenza finora garantiti alla comunita'", concludono Ballico e Giuliano.
(Com/Rel/Dire)