(DIRE) Roma, 19 mag. - "Questo gioco sul farmaco per la cura dell'epatite C e' inaccettabile perche' mette a rischio la somministrazione di questi farmaci in tutta l'Italia, oltre che il rispetto di accordi internazionali. Ci sono 40mila persone che aspettano e molte altre che avranno accesso nei prossimi mesi a tutta una serie di farmaci gia' approvati dall'Aifa. Non si giochi sulle risorse, perche' le Regioni saranno rimborsate trimestralmente e lo sanno". Cosi' Luca Pani, direttore generale dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), intervenendo in merito ad alcune notizie stampa da cui risulterebbe che la Regione Toscana ha annunciato che il farmaco per l'epatite C sara' reso disponibile gratuitamente a tutti i pazienti con infezione potenzialmente trattabili con farmaci ad azione diretta antivirale (Daa).
"Personalmente ho delle grosse perplessita' sulla legittimita' di queste dichiarazioni- prosegue Pani- Ma se di tutto questo si puo' anche parlare per giorni e settimane, quello su cui non si puo' discutere sono le cifre che sono state diffuse. Un costo medio di 30mila per 26mila pazienti assomma a 780 milioni di euro e non a 95 nel triennio 2015-2017, come sostenuto dalla Regione Toscana, alla quale consiglierei di controllare i moltiplicatori- conclude il direttore generale dell'Aifa- prima di illudere i malati".
(Com/Cds/Dire)