Roma, 8 mag. - A seguito dei recenti e ulteriori episodi di violenza nei confronti del personale medico ed infermieristico in servizio all'ospedale "G. B. Grassi" di Ostia, l'Ordine di Roma ha chiesto alla Regione Lazio - cui sono devoluti poteri di controllo e responsabilità amministrativa sull'attività delle aziende sanitarie di competenza - che adotti con estrema urgenza ogni misura ritenuta efficace per garantire la sicurezza sul lavoro del personale che opera all'interno del SSR, con iniziative concrete volte ad evitare il ripetersi di tali episodi.
Nell'ultimo fatto di violenza avvenuto al "Grassi" il figlio di una paziente ricoverata ha aggredito ben tre persone: il medico rianimatore, il medico di guardia e un infermiere.
Peraltro, ciò è avvenuto al termine dell'orario di visite, quando i parenti non avrebbero dovuto essere presenti in reparto. Il medico ha ricevuto morsi e pugni, riportando lesioni con una prognosi di 10 gg. La vicenda risulta ancor più grave poiché il personale in questione era impegnato in manovre di rianimazione della madre dell'aggressore, il quale dopo essersi dichiarato positivo all'HIV si è volontariamente ferito con i vetri di una flebo per cercare di infettare con il suo sangue lo stesso personale.
In una lettera indirizzata al Direzione Salute della regione, il Presidente dell'Ordine della Capitale, Roberto Lala, rimarca che "questo è l'ultimo di numerosissimi atti di violenza occorsi in danno di operatori sanitari (sul punto le cronache riportano episodi quasi quotidiani). E' necessario, pertanto, in tempi non più dilazionabili, adottare misure idonee volte, se non ad eliminare totalmente, almeno a limitare questi deprecabili episodi, il cui verificarsi non può più essere accettato". Aggiungendo che "lo stato di disagio e di pericolo in cui versano i medici ed il personale tutto, costretti ad operare in un contesto così problematico, incide, in modo negativo, sul miglior servizio che una struttura sanitaria pubb1ica deve, comunque, assicurare ai pazienti".
Leggi il testo completo della lettera (Com/Dire)