(DIRE) Roma, 5 mag. - "Il generico ha la dignita' di un farmaco a pieno titolo. Ha solo il problema della scadenza dei brevetti, ma entro il 2020, come indicato dallo studio di Nomisma, molti dei brevetti scadranno e questo aprira' una grande possibilita'. Le Regioni dovranno pero' ragionarci seriamente per trovare un equilibrio che consenta al farmaco generico di essere pienamente nel mercato". Cosi' Emilia Grazia De Biasi (Pd), presidente della commissione Igiene e Sanita' del Senato, a margine della presentazione a Roma dello studio 'Il sistema dei farmaci generici in Italia. Scenari per una crescita sostenibile', condotto da Nomisma per conto di Assogenerici.
"Le Regioni- ha proseguito- hanno la grande responsabilita' di dover amministrare ma anche programmare e disegnare la sanita' del futuro. E certamente i 2 miliardi e mezzo che hanno scelto di tagliare nel Patto della sanita' non e' che aiutino tantissimo. Quindi bisogna che anche le Regioni imparino a collaborare meglio tra di loro per ottenere risparmi interni, in modo tale che ogni euro risparmiato nella sanita' rimanga nella sanita' e si possa cosi' ragionare sul farmaco non per una continua penalizzazione di questo settore ma per una ridefinizione del mercato. Mi riferisco in particolare ai farmaci generici e al grande tema degli innovativi, che sono molto importanti perche' cureranno malattie gravi ma che sono anche molto costosi".
Il punto, secondo De Biasi, e' che "non puo' pagare sempre il cittadino e non puo' pagare sempre in modo indistinto l'industria farmaceutica. Anche perche'- ha spiegato la senatrice- l'industria farmaceutica e' portatrice di interessi dei lavoratori molto grandi e sono tanti gli addetti nel campo.
Il punto di equilibrio allora sta proprio in questo: nella capacita' di rivedere alcuni elementi strutturali come i tetti della farmaceutica ospedaliera territoriale, visto che si va progressivamente- ha concluso- verso un sistema di rapporto piu' intenso tra ospedale e territorio".
(Cds/Dire)