(DIRE) Roma, 29 lug. - "Ci auguriamo che i tagli alla sanita' tengano conto di una piu' adeguata interpretazione di una vera giustizia sociale che non incida sulla qualita' delle prestazioni, siano misurati sulla persona e ispirati al massimo principio di solidarieta' e sussidiarieta'. I tagli che riducono di fatto la qualita' delle prestazioni rappresentano una vera e non augurabile deriva, rischiosa ed irresponsabile. Il sistema del 'Tutto gratuito a tutti' non e' sostenibile, oculate razionalizzazioni sono opportune. Le carenze di fondi in sanita' sono prioritariamente di natura etica. Scegliere un'etica della spending review significa commisurare ogni scelta alla dignita' della persona umana. Se lo Stato intende continuare ad essere sociale nel senso piu' ampio del termine deve affrontare soprattutto le ampie aree di bisogno piu' gravi, laddove la malattia diventa emergenza in mancanza di mezzi, carenza di assistenza e in presenza di solitudine o non autosufficienza. Per i malati gravi, anche inguaribili, ma pur sempre curabili, le finanze devono essere trovate e i sacrifici richiesti. Il 12 settembre prossimo a Vercelli nell'ambito dell'assemblea dei medici cattolici del nord Italia, terremo un convegno su 'Etica e spending review in sanita'', organizzato dal nostro vicepresidente Franco Balzaretti. Per quanto riguarda il principio di responsabilita' personale, va preteso e fatto valere per tutti, compresi gli operatori della complessa macchina socio-sanitaria che spesso si trovano a dover fare i conti con sprechi di ogni genere. Amministratori, politici e operatori della sania' lavorino insieme non solo per la formazione tecnica ma soprattutto per quella etica e deontologica. Su questo fronte, noi medici cattolici faremo la nostra parte". Cosi' in un comunicato Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell'Associazione Medici Cattolici Italiani.
(Comunicati/Dire)