(DIRE) Roma, 21 lug. - "San Camillo, la situazione e' ormai ingestibile, Zingaretti prenda immediati provvedimenti e, in sede di valutazione dei direttori generali, tragga le debite conclusioni. Interventi urgenti rinviati per mancanza di anestesisti e infermieri. Si veda, ad esempio, il caso nella neurochirurgia. Smantellamento della cardiochirurgia, un tempo vanto del nosocomio. Tre, quattro se non di piu' i giorni di stazionamento in pronto soccorso prima di reperire un posto letto in qualsiasi reparto. Se non e' questa la baraonda gestionale, che dobbiamo ancora aspettare? E ancora, le tecnologie fatiscenti sotto tutti i punti di vista: guasti continui all'impianto termico, condizionatori k.o. in sala operatoria, con blocco degli interventi come avvenuto- ed e' solo uno dei tanti esempi- nell'oculistica lunedi' scorso. Parliamo di un reparto trasferito 'a forza' dal Forlanini che Zingaretti ha chiuso in tutta fretta, sebbene in quella sede funzionasse alla perfezione. Adesso i pazienti sono costretti ad attendere il turno di visita stipati in un angusto corridoio mentre prima erano accolti in confortevoli sale d'aspetto. Per non parlare di operazioni ai malati di tumore rinviate per un elettrobisturi guasto e non sostituito per mesi. Il pietoso elenco non si esaurisce qui.
AssoTutela vigilera' e stilera' una sua pagella dei direttori, da mettere a confronto con quella costruita a tavolino che Zingaretti e il suo cerchio magico staranno gia' mettendo a punto". Cosi' in un comunicato Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela.
(Comunicati/Dire)