(DIRE) Roma, 21 lug. - "Troppe ombre sul progetto di ristrutturazione del Policlinico Umberto I della Capitale. Abbiamo chiesto chiarimenti e precisazioni ai vertici aziendali, alla Regione Lazio e anche al ministero della Salute. A oggi dopo aver atteso risposte che non sono arrivate, siamo costretti a diffidare il ministro della Salute Beatrice Lorenzin su diverse importanti problematiche inerenti in merito ai lavori e l'intero progetto di ristrutturazione del nosocomio". E' quanto riportato nella nota della Segreteria provinciale Fials di Roma.
"La Regione Lazio ha affermato in un documento diretto alla nostra Segreteria aziendale che: 'Il quadro economico relativo all'ultima versione progettuale approvata, stante il superamento dei quadri economici precedenti, non comprende le spese per apparecchiature e arredi'. Questo ci preoccupa perche' significa che per rendere operativa la struttura occorreranno ulteriori finanziamenti attualmente ancora non oggetto di preventivo dei costi da sostenere" - precisa la nota- Vale a dire che una volta ristrutturati gli edifici non potranno essere messi in funzione fino a quando dopo un'ulteriore gara d'appalto si assegni l'acquisto e la messa in posa degli arredi. Poiche' la prima delibera inerente il progetto preliminare e' del 2012 e, oggi, siamo nel 2015, si chiede - aggiunge la nota - alle autorita' come possa invocarsi l'estrema urgenza per non fare una unica procedura di gara".
"Inoltre riteniamo che il quadro economico non sembrerebbe assolutamente sufficiente per l'adeguamento sismico. Oltre al fatto che la durata totale dell'opera di ristrutturazione sarebbe di ben 10 anni e il Policlinico sara' un cantiere per tutto questo tempo. Senza contare che il progetto prevede la messa a norma di solo il 40 per cento della struttura, per un totale di soli 700 posti letto circa. Nel frattempo non e' ben chiara l'organizzazione del nosocomio, delle altre allocazioni di posti letto e della gestione del personale e quindi dei malati- continua la nota- Motivi che inducono il ministro a prendere un apposizione netta sulla vicenda. Abbiamo anche richiesto che il presidente dell'Anac Raffaele Cantone attivi l'Osservatorio formato all'interno della sua struttura per valutare il progetto di ristrutturazione del Policlinico approvato dal ministero. Un progetto esiguo che vedra' - conclude la nota della Segreteria romana di Fials - la ristrutturazione e la messa a norma del solo 40 per cento del totale della struttura con una spesa che in questi 10 anni lievitera' a dismisura".
(Comunicati/Dire)