Roma, 21 lug. - A seguito della lettera alla Regione Lazio in cui venivano evidenziate le numerose criticità della sanità nell'area metropolitana della Capitale - in particolare quelle riscontrate nell'Asl Roma C - e chiesto un nuovo incontro urgente, il presidente dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma, Roberto Lala, è stato ricevuto venerdì scorso dal responsabile della Cabina di regia del Servizio sanitario regionale, Alessio D'Amato.
Il dirigente della Regione ha comunicato a Lala che i vertici dell'ente hanno preso atto e recepito quanto segnalato dall'Ordine capitolino su mandato di tutte le sigle rappresentative del mondo medico, ascoltate in occasione del Consiglio straordinario dello scorso 15 giugno. D'Amato ha altresì assicurato che a breve saranno adottati provvedimenti in grado di correggere le criticità più urgenti che possono rappresentare un rischio per la sicurezza dei pazienti, causare sprechi e inefficienze nell'erogazione delle prestazioni, così come generare indesiderata conflittualità tra le diverse professionalità sanitarie. A tale proposito, sono state date garanzie che saranno corrette anche alcune distorsioni del percorso accettazione-diagnosi-terapia-dimissione verificatesi con l'implementazione dell'ambulatorio 'See and treat' presso il presidio sanitario integrato di Santa Caterina da Rosa, nel distretto sanitario 6 della Asl RmC, oggetto di ripetute preoccupazioni e segnalazioni da parte proprio dell'Ordine.
A fronte di tali impegni, Lala ha annunciato a D'Amato che l'OMCeO di Roma non attiverà per ora ulteriori iniziative a tutela sia della salute dei cittadini sia della professionalità e della sicurezza del personale medico che opera in contesti strutturali e organizzativi non idonei. Ciò in attesa di veder effettivamente attuati, in tempi assai brevi, i provvedimenti in questione.
"Ho riscontrato un'indubbia attenzione e fattiva disponibilità da parte del responsabile della Cabina di regia del Ssr", commenta Lala. "Sembra che la Regione si sia finalmente aperta al confronto con il mondo medico e pronta all'ascolto delle sue varie espressioni, di cui l'Ordine è la casa comune. Pertanto, ora attendiamo con fiducia di veder concretizzati gli impegni verbali. Se ciò però non dovesse invece accadere, non potremmo accettare altri temporeggiamenti".
Leggi il testo integrale della lettera inviata da Lala alla Ragione (Com/Dire)