(DIRE) Roma, 16 lug. - "Finalmente siamo riusciti ad approvare il disegno di legge che prevede l'estensione dell'indennizzo spettante ai soggetti affetti da sindrome da talidomide, anche ai nati nel 1958 e nel 1966". Lo annuncia Paola Binetti, deputato di Area Popolare (Ncd- Udc).
"E' stato un lavoro lungo che ha richiesto una serie di approfondimenti di natura scientifica ed economica, per appurare la relazione di causa ed effetto tra l'assunzione del farmaco e le sue conseguenze. Indubbiamente era un fatto di giustizia.
Un provvedimento atteso da moltissimi anni, 50 anni per la precisione, dalle persone affette da questa sindrome e rimaste escluse dal precedente provvedimento perche' la talidomide in Italia era rimasta in commercio solo nel periodo tra il 1959 e il 1962", spiega Binetti.
"Eppure, ci sono ancora persone nate in tempi contigui a quelli indicati dalla normativa appena approvata, che presentano tutti i segni della sindrome da talidomide ed e' per questo che ho presentato un mio ordine del giorno per impegnare il Governo a valutare l'opportunita' di fare un monitoraggio per approfondire ulteriormente su soggetti nati in anni precedenti al 1958 e successivi al 1966. Sono felice che l'ordine del giorno sia stato approvato- commenta la parlamentare- si mantiene cosi' aperta una piccola finestra di speranza per le persone che abbiamo incontrato in questi giorni e che, pur presentando i segni inequivocabili della sindrome in questione, non rientrano nei limiti temporali fissati La legge approvata oggi e' una buona legge, anche se arriva tardi per tante persone- aggiunge- e ancora non riesce a soddisfare le aspettative di tutti coloro che si considerano vittime della talidomide. Non chiude definitivamente la porta a chi finora ne era rimasto fuori. E' necessario dimostrare la relazione di causa effetto tra assunzione del farmaco e sindrome in questione, anche al di fuori dei limiti temporali previsti, ma ci si puo' ancora provare".
(Com/Vid/Dire)