(DIRE) Roma, 15 lug. - "Un cartello avverte che il parcheggio e' chiuso dal 4 giugno e per informazioni ci si deve rivolgere alla vigilanza. Di fatto tutto sembra, tranne un posto vigilato: l'odore degli escrementi, nell'ingresso carrabile del San Camillo in circonvallazione Gianicolense 85 e' penetrante. Nell'area attigua, un tempo adibita a parcheggio per i dipendenti, ora stazionano alcuni sbandati, tra rifiuti e deiezioni varie. Una ha addirittura parcheggiato un materasso accanto alla ex cabina delle guardie giurate ora sparite. Nel cancello in cui transitano ambulanze, cittadini in visita al nosocomio e alla camera mortuaria, dipendenti del servizio emergenza 118, tutto questo e' intollerabile. Si e' tolto un vecchio distributore di benzina per combattere il degrado e si tollera una latrina e dormitorio a cielo aperto: inaudito per un ospedale di tale importanza. Cosa fa la direzione, che dopo l'abbandono del Forlanini ha fissato la propria sede a pochi metri di distanza? Questa e' la considerazione di cui gode la nostra sanita'. Da una parte Zingaretti che si sbraccia diffondendo dati su un presunto miglioramento, dall'altra l'evidenza dei fatti: posti auto inutilizzati, traffico, inquinamento, pericolo costante di incidenti tra i viali dell'ospedale. Ci auguriamo che anche questo elemento faccia parte della imminente valutazione dei direttori generali". Cosi' in un comunicato il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
(Comunicati/Dire)