(DIRE) Roma, 10 lug. - "La chiusura dell'ospedale Carlo Forlanini, giustificata dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti come possibile data la presenza nella stessa area di due grandi presidi come il San Camillo e lo Spallanzani, e' invece un'offesa ai tanti malati in cura presso il nosocomio.
Purtroppo il governatore del Lazio deve essere contraddetto. E' vero che il San Camillo e' in piena attivita', ma non vanta l'eccellenza per le patologie respiratorie che ha come caratteristiche il Forlanini. Al contempo invece lo Spallanzani e' un Irrcs e monospecialistico per le malattie infettive.
Difficilmente allo Spallanzani troverebbe posto un malato di tumore. Vale a dire che l'equiparazione tra strutture sanita', specialita' e offerta sanitaria, anche malgrado le elevate eccellenze tra personale e strutture non puo' essere attuata.
La chiusura del Forlanini cosi' come e' stata attuata non ha tenuto conto della continuita' assistenziale dei pazienti, dell'offerta peculiare e di quello che la struttura avrebbe potuto offrire in termini di operativita'. Gli stessi problemi che abbiamo gia' denunciato nel 2007 quando l'allora giunta Marrazzo aveva presentato il piano di riconversione e chiusura dei primi ospedali di Roma. Quello che inoltre non vorremmo e' vedere depauperata la struttura e svenduta al primo offerente per mero business. Il Forlanini e' un ospedale e tale dovra' rimanere". Cosi' in un comunicato la segreteria provinciale di Roma di Fials.
(Comunicati/Dire)